Vitoronzo Pastore porta Casamassima in mostra a Berlino
di Luna PASTORE
Vitoronzo Pastore, storico e collezionista casamassimese, è stato protagonista questa settimana di una nuova emozionante impresa sotto il cielo di Berlino.
Su invito diretto e richiesta accorata, Pastore ha inviato in Germania alcune importanti scansioni di una parte del suo vasto materiale relativo agli internati militari italiani (IMI) nei campi di concentramento e prigionia tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Questi preziosissimi documenti sono valsi al nostro concittadino il privilegio di avere in una mostra oltralpe il suo nome e il suo materiale, affiancato al nostro comune, “Vitoronzo Pastore, Casamassima” così risulta nell’allestimento come nel catalogo.
Il collezionista ha partecipato lo scorso lunedì alla cerimonia di inaugurazione della mostra alla presenza dei Ministri degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ed italiano Paolo Gentiloni e pochi altri invitati fra parenti degli IMI e rappresentanti di archivi e fondazioni italiani.
La mostra “Tra più fuochi” racconta la storia ancora poco conosciuta dei nostri soldati che furono presi prigionieri come traditori a seguito dell’armistizio dell’8 settembre del 1943 e rinchiusi negli atroci campi di prigionia tedeschi di cui tutti oggi sappiamo le condizioni di vita.
Nell’esposizione trovano spazio anche alcuni commoventi pizzini di Pastore, i biglietti che i soldati “traditori”, rastrellati in tutta Italia, lanciavano dai treni per far sapere ai propri cari che stavano bene e che presto si sarebbero rivisti. Le speranze scritte su carta che la Croce rossa italiana trasmetteva ai familiari dei giovanissimi prigionieri.
La mostra, organizzata presso il Centro di documentazione sul lavoro forzato di Schöneweide dalla Fondazione “Topographiedes Terrors” e dal Centro di documentazione “NS-Zwangsarbeit”, ha carattere permanente e potrà quindi essere visitata tutti i giorni della settimana, lunedì escluso, dalle 10 alle 18.
Vitoronzo ha voluto portare con sé anche Francesca Dell’Aia e Luna Pastore che da anni collaborano con lui rispettivamente nelle traduzioni dalle lingue straniere e nella promozione dei 5 testi che raccolgono tematicamente parte della sua collezione. Le due nostre redattrici hanno anche seguito sin dalle prime e-mail la partecipazione di Pastore alla mostra e l’organizzazione del viaggio. I tre hanno avuto modo di salutare i Ministri degli Esteri italiano e tedesco, e lasciare all’ambasciatore italiano in Germania Pietro Benassi una copia dell’ultimo libro di Vitoronzo “Cara mamma. Storia e storie della Grande guerra”, con la promessa di risentirsi per futuri progetti editoriali ed espositivi.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il ministro Paolo Gentiloni ha fatto durante l’inaugurazione e il commovente intervento di Michele Montagano, ex IMI di 95 anni, che ha ridato dignità e voce ai 650 mila militari italiani avvolti fino a ieri da un lungo e assordante silenzio che aveva oscurato la loro storia. Chiude il dossier la bella lettera di Vitoronzo Pastore che invita a sognare.