L’UFFICIO POSTA MILITARE 102
Venne assegnato alla Intendenza del C. S. I. R., alla Intendenza dell’8ª Armata, alla Intendenza del 2° Corpo d’Armata
- Il 5 luglio 1941 fu costituito presso il Distretto Militare di Cremona alla dipendenza della Direzione Postale dell’Intendenza Speciale Est. L’8.7.41 si trasferì a Brescia.
- Il 9 luglio iniziò il trasferimento al Fronte Est, il 12.7.41 giunse a Maramaros-Szieget (allora Ungheria, ora Romania), sistemandosi nei locali del “Ginnasio”, insieme alla Direzione Postale.
- Il 16.liglio, l’Ente in cui l’Ufficio venne assegnato assunse la denominazione di Intendenza Corpo di Spedizione Italiano in Russia. Iniziò i servizi posta-lettere a Maramaros-Szieget.
- Il 2.8.41 si trasferì a Botosami (Romania).
- Il 16.8.41, il nuovo Centro di Mobilitazione dell’Ufficio fu il Distretto Militare di Trieste, al posto di quello di Cremona.
- Il 19.8.41 l’Ufficio si trasferì a Belzy,
- il 26.8.41 iniziò il suo trasferimento a Pervomaisk (URSS), lasciando a Belzy una Sezione Staccata per regolare tutti i bagagliai postali,
- il 30.9.41 a Krivoi Rog,
- il 10.10.41 a Dniepropetrovsk,
- il 12.12.41 a Stalino lasciando a Dniepropetrovsk una Sezione Staccata “D.N.”.
- Giunse a Stalino il 23.12 dopo varie peripezie (da Dniepropetrovsk sino a Jassinovataja per ferrovia, poi in autocarro). Il 31.12.41 iniziò il servizio di accettazione dei telegrammi.
- Il 15.5.42 Passò alla dipendenza della Direzione Postale dell’8ª Armata.
- Il 9.7.42 l’Ente cui l’Ufficio fu assegnato assunse la denominazione: Intendenza 8ª Armata.
- Il 9.7.42 l’Ufficio continuava l’attività a Stalino, al servizi della nuova Intendenza.
- Il 3.8.42 si trasferì a Voroscilovgrad,
- il 7.1.43 a Kupiansk,
- il 18.1.43 iniziò il ripiegamento su Merefa, via Novaia Gorlovka-Izium, pernottando a giacigli di fortuna, giunse a Merefa il 21.1.43.
- il 23.1.43 riprese il servizio a Merefa,
- il 30.1.43 si trasferì a Nejin,
- il 28.2.43 a Gomel di cui riprese il servizio il 1° marzo.
- Il 1° aprile 1943, in seguito alla trasformazione dell’Intendenza servita, l’Ufficio restò assegnato all’Ente con la denominazione “Intendenza 2° Corpo d’Armata, funzionando anche per l’Ufficio Stralcio dell’Intendenza 8ª Armata continuando l’attività a Gomel.
- Il 22.5.43 vennero cessati i servizi a denaro in vista del rimpatrio.
- Il 29.5.43 da Novaia Beliza partirono due treni diversi per il rimpatrio, con alcuni ufficiali, sottufficiali, militari in ausilio, carabinieri, insieme ai materiali dell’Ufficio, il giorno seguente, partirono con la tradotta il titolare ed alcuni ufficiali della Direzione Postale; il 3 giugno il personale giunse a Udine. Trascorso il periodo contumaciale, il personale si presentò al Distretto Militare di Trieste e inviato in licenza.
- Il 1° luglio 1943, l’Ufficio venne assegnato all’Intendenza della 7ª Armata, con centro di mobilitazione a Napoli
- Il 31 ottobre 1943 l’Ufficio venne chiuso contabilmente, con il concorso del titolare e del controllore. I valori, i moduli soggetti a controllo e i bolli risultarono perduti.
Corrispondenze
Manoscritta il 21.8.42 da Dino BENINATO, era inquadrato presso il Comando del 10° Battaglione Ferrovieri, Ufficio P. M. 102, inoltrato il 5.9.42 dall’Ufficio Concentramento P. M. 3200 dislocato a Bologna (smistamento), per Treviso
Cara Bice, il numero della mia P. M. è 102. L’altra corrispondenza spedita con il n. 6, me la invieranno a tempo debito. Chissà quanto tempo mi toccherà aspettare prima di ricevere uno scritto da te o dai miei genitori. Qui pare che non ci si sposti per altri trecento chilometri. Vedremo oggi o domani la decisione. Io sto bene e spero che sia così di te e famiglia. Ricevi tanti saluti, tuo Dino.
Biglietto per via aerea affrancato con c. 50 “Propaganda”, manoscritto il 5.9.42, manoscritto da Salvatore FICHERA, era inquadrato nella 3ª Batteria del 457° Gruppo Artiglieria Appiedato, inoltrato il 6.9.42 dall’Ufficio P. M. 57 dislocato a Voroscilovgrad, per Santa Venerina (Catania)
Cari genitori, nella mia giornaliera lettera o cartolina vi invio notizie della mio buono stato di salute, così la presente venga a trovare voi tutti in famiglia. Oggi ho ricevuto una bella cartolina da Giuseppina, una ragazza che prega e mi ha commosso tanto. Sono contento che ogni giorno mi arriva una cartolina per me. Non dimenticherò il gentil pensiero di mia sorella. Quando vi sarà possibile spedire pacchi, non vi dimenticate le sigarette. Saluti tutti gli amici che domandano di me. Baci a Maria e Nino. Salutatemi Giuseppina, a voi padre e mamma tanti baci con la speranza di un presto rivederci, vostro Salvatore.
Cartolina Russa illustrata affrancata con c. 30 (coppia di c. 15 della serie “Imperiale”, manoscritta dal capitano Mauro MANNOZZI TORINI, era inquadrato nell’Ospedale di Riserva n. 3, inoltrata il 25.6.42 dall’Ufficio dislocato a Stalino, per Reggello (Firenze), timbro di arrivo il 2.7.42
Busta affrancata con c. 50 p.a. “Pegaso”, manoscritto dal capitano Armando ARGNANI, era inquadrato nel 2° Autogruppo d’Armata, inoltrata il 2.11.42 dall’Ufficio dislocato a Voroscilovgrad, per Firenze
Manoscritta il 19.5.42 da Pio AVANZINI, era inquadrato nella 2ª Compagnia della 217ª Batteria T. M. inoltrata lo stesso giorno dall’Ufficio P. M. 57 dislocato a Stalino, per P.M. 59 dislocato in Slovenia
Caro camerata, la vostra è arrivata! Si vede che tutto si muove per noi territoriali con la speranza che il vagone si muova per il ritorno in Patria. Io di salute sto bene, mi fa piacere ricevere tua corrispondenza e speriamo presto di rivederci in via Vignola. Contraccambio i saluti, con i migliori auguri, il vostro camerata Pio Avanzini.
Manoscritta il 31.10.42 dal capitano Ettore NASO, era inquadrato nella 3ª Batteria del 456° Gruppo appiedato di Artiglieria, inoltrata lo stesso giorno dall’Ufficio dislocato a Millerovo, per Napoli
Carissimo papà, vi scrivo oggi senza aerea perché come scrissi ad Enrico da oggi è abolita la posta aerea. Aspetterete ancora un po’ di più per avere mie notizie, ma siate tranquilli che godo ottima salute. Il tempo è ancora bellissimo, sole e clima mite. Vi annunzio che in data di ieri ho spedito una altro pacco di 8 kg di farina. Non è stato facile, ma ci sono riuscito. Così sono 6 pacchi a voi e uno ad Enrico. Potete parlarne nelle lettere liberamente, perché è una cosa lecita quello che io faccio e proprio nella cassetta c’è scritto a lettere di scatola il contenuto. Però bisognerà, se arriva, che venga passata bene al setaccio, qui la molitura è deficiente. Se vi arrivano tutti i pacchi, per l’inverno siete a posto A voi, mamma e Gabriella, baci affettuosi, vostro Ettore.
Manoscritta il 18.10.41 dal sergente maggiore Biagio PERICOLOSI, era inquadrato nell’Ospedale da Campo n. 46, inoltrata il 19.10.41 dall’Ufficio dislocato a Dnipropetrovs’k (Ucraina), per Verona
Mio piccolo Idolio, sono ben dieci giorni che mi mancano i bacini del mio piccolo, dalla mia mogliettina, del mio mondo. Siamo completamente stanati dalla Divisione dove certamente ci sarà una montagna di eroini del mio Idolio. Così pure la nostra parte quando Idolio vuole. Io però sono tanto calmo e attendo con pazienza il riavvicinamento alla divisione. Così pure deve essere la mia cochi se non riceve posta, perché ormai la nostra grande battaglia di Rostov è vinta. Quanto ti penso cochi! Soprattutto quanto di desidero. Vorrei mangiarti. Vedrai che per Natale se non sarò in braccio alla mia, eternamente mia Rinetta, sarò poco distante. Comincia a correre insistente la voce del nostro rientro. Oggi poi ti scriverò una lunghissima lettera. Ho una voglia matta di darti tantissimi bacioni. Saluta mamma. Ti voglio sempre eternamente bene. bacioni, Biagio tuo.
Franchigia illustrata “Bassirilievi Romani”, per via aerea affrancata con c. 50 (c. 20 + c. 30 della seria “Imperiale”, manoscritta il 4.11.42 dal capitano Francesco MANFREDI COLELLI, era inquadrato nell’Intendenza 8ª Armata Centro Avanzato “K”, inoltrata il 5.11.42 dall’Ufficio dislocato a Voroscilovgrad, per Serra San Quirico (Ancona)
Manoscritta il 14.11.41 da Umberto BIAGIONI, era inquadrato nella Sezione Ricezione e Distribuzione Materiale (P) presso la Intendenza CSIR, inoltrata lo stesso giorno dall’Ufficio dislocato a Dniepropetrovsk, per Carpineto (Roma)
Cara zia, sono in viaggio dal giorno 9, e ancora sono molto lontano per la destinazione. Non stare in pensiero per me. E’ giusto che anch’io devo fare la mia parte da bravo italiano. Appena mi sarà possibile ti scriverò una lettera. Dina è tornata? E Lilli è andata a Roma. Credo di trovare tua posta appena arrivo. Tanti saluti alla famiglia di Zio e a te. Tanti bacioni, Umberto.
Biglietto manoscritto il 4 dicembre 1942 da Mattia SAVONITTI, era inquadrato nel 7° Autoraggruppamento d’Armata, 30° Autogruppo Pesante, 134° Autoreparto Autoambulanze, inoltrato il 7.12.42 per Goricizza di Codroipo (Udine)
Carissima zia Maria, ho letto sul giornale quel brutto trafiletto della sgradita visita di quei malandrini che hanno avuto il coraggio di penetrare clandestinamente nella tua casa. Meriterebbero la fucilazione. Questi furti sono all’ordine del giorno e questi ladri sono divenuti una ossessione per tutti. Non rimane altro che tenere bene gli occhi aperti e prendere provvedimenti per evitare nuovi attentati del genere. Carissima Amalia, ho ricevuto la tua lettera del 6.11 con le tue notizie, sono contento che tu continui bene nel tuo impiego e che nonostante gli sgraditi odori della merce, tu vada ambientandoti e prendendo dimestichezza con l’articolo. Coraggio dunque e la sua fine di Faustino ti faccia delle insinuazioni ironiche. Fra qualche giorno ti spedirò un vaglia di lire 480 che ho già pronte, poi rimangono 300 lire che ti invierò ai primi del prossimo gennaio. Da quando mi scrive Saverio il lavoro prosegue abbastanza bene. ho pure sentito che siete in trattative con Giovanni per svolgere un lavoro diretto per l’Ungheria. Ho inviato a Zognani le mie felicitazioni per il suo nuovo avvenimento. Affari d’oro! Ti pare? Allo zio Teo scriverò prossimamente. Per ora null’altro che assicurarvi sulle mie condizioni di salute sempre buone. Vi bacio con affetto. Mattia.
Coraggio e lacrime dalla Russia 1941-1943 – Vitoronzo Pastore