Trifone DE SARIO
Nacque il 7 dicembre 1913 a Cellamare, da Marco e da Donata Laporta, abitava in Vico Fiume, 6, di professione calzolaio. Il 19 aprile 1936 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 9° Reggimento Genio in Trani; il 5.4.37 venne collocato in congedo. Il 15 novembre 1938 si arruolò volontario con ferma indeterminata con destinazione nel Raggruppamento Genio Speciale d’Africa in Addis Abeba, s’imbarcò a Napoli. La posizione matricolare non riporta tutte le variazioni fino alla data del collocamento in congedo, risulta iscritto nella forza in congedo Genio Artieri del Distretto Militare di Bari. Il 24 giugno 1941 venne richiamato a seguito della Circolare 41710 del 24.2.41 dello S.M.R.E., fu inquadrato nel 26° Battaglione del 9° Reggimento Genio. Il 14.10.41 venne ricoverato all’Ospedale Militare e, dopo ripetuti ricoveri e periodi di convalescenza, rientrò al Corpo il 16.2.42. Il 27.3.42 fu trasferito al Deposito del 26° Reggimento “Latisana”. Il 20 ottobre 1942 partì per la Russia. Nel dicembre 1942, in seguito ad azione di guerra nella zona di Napoloff, fu catturato dai Russi e internato al Campo n. 165 Taliza, Provincia di Uscia, Regione di Ivanovo, e colà risultò deceduto e sepolto. Il 9.1.1957 gli venne conferita la Croce al Merito di Guerra. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica la data del decesso/dispersione il 18.12.42 sconosciuto il luogo di decesso e di sepoltura.
Campo n. 165 di Taliza
Dal gennaio 1943 all’agosto del 1945 morirono 2.241 prigionieri italiani, la maggior parte di essi nei primi cinque mesi del 1943. Il grande cimitero dei prigionieri di guerra è adiacente a quello civile; è recintato e in buono stato di conservazione come quasi tutti i cimiteri per prigionieri di guerra è diviso in due parti: quella con le fosse comuni di 50 salme o di 25 e quella con le fosse singole o plurime senza nessuna indicazione utile all’identificazione. La prima parte fu in funzione fino al luglio del 1943, la seconda fino alla fine del 1949. Per accedere a Taliza occorre un permesso speciale rilasciato dal Commissario militare di Iuscia per ragioni di organizzazione. L’individuazione del cimitero è molto facile in quanto l’accesso all’area è permesso solo se accompagnati da militari del luogo essendo tuttora in funzione il lager come colonia penale. Taliza dista da Suzdal 210 km, e quindi da Mosca 42°. La strada è asfaltata per 360 km (da Mosca a Iuscia) e quindi sterrata per 60 km.
Documento archivio privato De Sario. Documenti Archivio Storico del Comene di Cellamare