Stammlager VIII E/308
LA VERGOGNA DELL’UMANITÀ
Lo Stalag VIII E, noto anche come Stalag 308, era situato vicino al villaggio di Neuhammer Slesia – ora Swietoszow – Polonia).
Lo Stalag venne costruito nel settembre del 1939 per ospitare diverse migliaia di prigionieri polacchi; dopo il maggio del 1940, si aggiunsero prigionieri francesi. Nel luglio del 1941 i Polacchi e i Francesi furono trasferiti in altri campi, e sostituiti da prigionieri sovietici.
Il primo arrivo dei Sovietici avvenne il 21.7.41. Nel mese di giugno 1942, lo Stalag VIII E/308 diventò un sub-campo Zweiglager dello Stalag VIII C e ribattezzato Stalag VIII C/Z.
Dal mese di luglio fino al giugno del 1942, più di 180.000 Sovietici affollarono lo Stalag; venne volutamente attanagliato dalla fame e dalle malattie, come la febbre tifoide e soprattutto la tubercolosi; le condizioni erano spaventose e disumane, si aggiunsero pestaggi e maltrattamenti con un pesante tributo di vite umane, circa 70.000 morirono prima della fine della guerra, senza contare altre decine di migliaia trasferite ad Auschwitz, ad altri Stalag e altre migliaia svaniti nel nulla.
Nel febbraio del 1945 l’avanzata dell’Armata Rossa costrinse i nazisti ad evacuare i prigionieri in Occidente. Prove e documenti furono bruciati e distrutti e i luoghi delle esecuzioni furono accuratamente mimetizzati.
I responsabili dello sterminio di massa dello Stalag e succursali, non vennero mai puniti. Per questi motivi, ancora oggi viene indicato dalla popolazione Russa, dai Paesi ex Sovietici e dagli esseri viventi di buona volontà senza distinzione di colore e di razza di tutto il mondo, come la principale base dello spietato sistema barbaro assunto dai nazisti per lo “Stermino dei Prigionieri di Guerra”.
Nel 1961 fu eretto un monumento nel cimitero accanto al sito dello Stalag VIII C, in ricordo delle migliaia di persone decedute.
Nel 1971 venne istituito il “Museo per il Martirio di prigionieri di guerra Alleati” nel sito dello Stalag, alla Memoria di entrambi gli Stalag: lo Stalag VIII C, lo Stalag Luft III e lo Stalag VIII E.
Piastrina del Prigioniero di Guerra col numero di matricola 19610 dello Stalag 308 (misura cm 6×4)
I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG VIII C – Vitoronzo Pastore
I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG VIII B – Vitoronzo Pastore
I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG VIII A – Vitoronzo Pastore