2a Guerra mondiale

Silvio REGINA di Bari (Russia) – Vitoronzo Pastore

Vice brigadiere Silvio REGINA,era inquadrato nella 25ª Compagnia del 26° Battaglione Movimento Stradale P. M. 102

Lettera in busta per via aerea affrancata con c. 50 (“Imperiale + c. 50 p.a. “Pegaso”), manoscritta il 31.10.42 dal vice brigadiere Silvio REGINA, era inquadrato nella 25ª Compagnia del 26° Battaglione Movimento Stradale P. M. 102, inoltrata l’1.11.42 dall’Ufficio P. M. 6 dislocato a Millerovo, per Bari, timbro di arrivo 8.11.42

Carissima Rosetta, come ti ho detto nella mia n. 8, ho ricevuto la tua n. 1 nella quale mi accusi ricevuta delle mie 1 e 2. Inoltre ho avuto notizie da papà zio Nicolino e Anna Maria, in più, altre due lettere tue arretrate fra le quali ho avuto l’occasione di leggere alcune tue frasi dalle quali si rispecchia ancora una volta il tuo caratterino, non molto remissivo. La giusta risposta pur avendola pronta e giusta non te la invio, perché ci mancherebbe che facessimo anche lite per lettera, so bene l’effetto che fanno le nostre lettere. Primo perché impiegano molto tempo secondo perché non si potrà mai sapere a quale nostra richiesta si riferiscono, questo però succede quando si leggono, perché quando si scrivono si sa bene quello che si fa. Insomma a tutt’oggi conservo tutte le tue lettere e fra queste ce ne sono parecchie che ti farò rileggere al mio ritorno, alle quali non mancherò di fare la cornice per rimandare ai posteri il giudizio. E’ vero che la lontananza mi ha sempre ispirato per te, cara Rosetta, molta tenerezza e il più grande affetto che sono sicuro non diminuirà mai più, però puoi essere certa che non subirò mai soprusi da nessuno.

Non devi e non dovrai mai dimenticare che tu sei la moglie ed io sono il marito del quale tu ne hai il cognome, con il quale per mio e tuo capriccio abbiamo avuto figli che anche loro si chiamano come me, ed è per te e per loro che ho ragione di vivere e di lavorare per ogni bisogno morale e materiale. Tutto questo te lo ricordo perché tu, di buona voglia, adoperi a limitare le leggi e le inutili commenti e pretenziosi tendenti a voler riformare le mie abitudini ed il mio carattere. Ecco, ci ha pensato la guerra e solo la guerra distrugge uomini e cose, con i suoi menomi riesce anche a cambiare il carattere di un uomo. Ho ottenuto questa vantaggiosa situazione che però è rimasto molto sensibile nel senso che, il sistema nervoso non mi consentirà mai più linguaggi imperiosi. Per andar bene dopo la riforma del mio carattere ci vorrebbe una accomodata al tuo, allora potremmo intenderci meglio. Non era il caso di parlarmi di tubercolotici, di soldi spesi ai danni dei miei figli, cosa che non ho mai fatto, specie per le donne poi, ed infine mi hai detto che al ritorno faremo i conti. Quali conti? Nientemeno mi fai delle minacce per il mio rientro, quando invece dovresti pensare a pregare perché esso avvenga effettivamente. Questo non è un rimprovero è il giusto riconoscimento di chi attende tanto per avere una lettera che, appena aperta, deve leggere rimproveri e ricordi vergognosi e disgustosi dei quali eri pregata di non parlarmene più. Puoi essere sicura che al mio ritorno sarò proprio come tu desideri, dico desideri, o non vuoi! Non avrei nessun motivo di buon dire per la nostra felicità completa che io più di te merito. Tu non sai ne puoi sapere, almeno per adesso, qual’é la vita che meno ogni giorno, perciò puoi capire come sto male quando ricevo le tue lettere piene di minacce e di cose inutili e passate. Non voglio più tornare su questi argomenti.

Voglio sperare in Dio che mi dia la mente sana per poter ancora credere al tuo affetto ed alla tua felicità specie quando rientro. Tieni sempre nella mente questi miei desideri. Non dimenticarli mai, e di queste cose non voglio più sentirne parlare. Sono rientrato alla sede del manipolo, il tempo è stato buono, poco freddo e così in un giorno e una notte ce l’ho fatta. Resto in attesa della decisione del Comando circa il mio trasferimento da Frisullo. Ho incaricato un amico al quale ho già dato i soldi di inviarti 10 chili di orzo-mondo, qui dove sono io non si trova spero, lo vorrai avere presto. Non ho trascurato il tuo desiderio della pelliccia, appena ne trovo qualcuna che va bene la prenderò senz’altro e la spedirò. Sono contento che hai ricevuto il vaglia di £ 2100. Non capisco come non sei venuta a conoscenza che dal 15 ottobre si possono fare pacchi per la Russia. Impiegano 15 o 20 giorni perciò vale la pena. Non trascurare di fare questi pacchi inviandomi l’orologio e le sigarette nazionali, Capito? Ti bacio caramente con le bambine tuo Silvio. Ho ricevuto le fotografie, sono bellissime e specie le bambine stanno proprio bene. Resto in attesa delle altre che hai già fatto. Non dubitare circa la mia igiene certo che la vita qui non è troppo igienica però non avido ad avere il bisogno di farmi la barba.

Pierino GARAVAGLIA (Russia) – Vitoronzo Pastore

To Top

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi