IO GRIGIO VERDE
Portoferraio, 14\5\1968
Era l’estate del 1966, dopo aver frequentato per tre anni l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, con gioia presi tra le mani l’attestato con la qualifica di Congegnatore Meccanico (saldatore, limatore, tornitore, fresatore). L’Istituto era dislocato ad Acquaviva delle Fonti, veniva raggiunto con biciclette e durante le giornate piovose e temperature rigide invernali era disponibile un pulmann di linea.
Molti erano i giovani casamassimesi frequentatori dell’Istituto, con possibilità di accedere a diverse discipline e qualifiche, ognuno sognava di poter entrare nel mondo del lavoro, di quel “boom economico” degli anni ‘60 che, il popolo dell’Italia del Sud non vide mai. Invece, come i nostri padri, agricoltori e braccianti, finimmo per ingrassare la ricchezza dei proprietari terrieri di quel tempo, l’unica fonte di lavoro.
Diversi presero la via del Nord, Torino, Genova, Milano, altri in Germania, Francia, Belgio, Olanda, e molti altri, “firmaioli”, volontari nelle Forze Armate dello Stato: Carabinieri, Guardia di Finanza, Aeronautica, Marina, Esercito, erano i Corpi più gettonati.
Nei primi mesi del 1967 feci domanda nella Guardia di Finanza, Carabinieri e Pubblica Sicurezza.
Fui chiamato per visita medica nei Carabinieri, alla visita medica mi dissero che ero malato di cuore, il fatto allarmò la mia famiglia, mi sottoposero a visite mediche che non rilevarono nessuna patologia cardiaca, un modo come un altro per fare selezione.
Dopo un mese fui chiamato dalla Guardia di Finanza, superai indenne l’esame per una visita successiva.
L’inizio di novembre del ’67 arrivò la cartolina di presentarmi alla Legione della Guardia di Finanza di Bari. Era il pomeriggio del 14 novembre 1967, mi accompagnò alla stazione di Casamassima mio nonno Giacomo Colapietro, di Sammichele di Bari, che per l’occasione venne a Casamassima, ci teneva tanto che andasse tutto a buon fine, lui Bersagliere della Grande Guerra e primo italiano (con altri tre) ad entrare in Trieste, era orgoglioso di ciò, raccontava spesso l’accaduto.
Alla Legione GdF di Bari incontrai altri casamassimesi, amici e compagni, altri pugliesi, la sera ci portarono alla Stazione Centrale di Bari per Roma, un vagone era tutto per noi, Il mattino successivo il cambio per Genova con fermata a Campiglia Marittima, proseguimmo per Piombino ed imbarco per Portoferraio (Isola d’Elba).
Sulla nave si erano formati dei gruppi, casamassimesi, altamurani, coratini, sammichelini, molfettesi, tranesi, eravamo tutti della provincia di Bari, si chiacchierava ed ognuno di noi con i propri sogni, pensavo al professore di Tecnologia Meccanica, diceva che l’Isola d’Elba era il maggior territorio produttore di ferro italiano. Era il mio primo viaggio in mare e mentre la nave solcava le acque del mar Tirreno, accompagnata dai gabbiani, pensavo: quat iè belle ù mare. Il passaggio alla Stazione Termini di Roma, la mia prima nave, la prima volta all’Elba, mi consideravo super fortunato.
Si susseguirono le visite mediche e ogni sera vedevo folti gruppi lasciare la caserma, erano coloro che facevano la via del ritorno, musi duri e tristi aleggiavano i loro volti e senza schernire immaginavo che a pochi giorni sarei stato uno di loro.
Con empatia verso i casamassimesi, eravamo in 14 alla spedizione, fu idoneo solo il sottoscritto.
Era il 20 novembre 1967, orgogliosamente anch’io facevo parte del Grigio-Verde, delle Fiamme Gialle.
Portoferraio, 3 dicembre 1967. (quattordici giorni dopo la firma, la prima foto mandata ai genitori).
I primi giorni ci rasarono la capigliatura e ci assegnarono l’abbigliamento. Sono il primo a destra inginocchiato, gli altri erano quasi tutti di Altamura.
Cartolina anni ’60. Caserma Teseo Tesei, sede della Scuola Allievi Guardia di Finanza, 2° Battaglione
Foto eseguita il 18\12\1967. Interno Caserma Teseo Tesei, Piazza d’Armi, si nota al centro della Piazza l’Asta Bandiera e il motto della Guardia di Finanza: “NEC RECISA RECEDIT” (Neanche Spezzata Retrocede).
Col mio amico Stefano Popolizio di Altamura, eravamo due formidabili “scopatori”
Nel febbraio 1968 iniziarono le prime marce fuori caserma, la prima, una decina di chilometri tra andata e ritorno, una breve sosta e l’occasione per una foto ricordo. A destra, il primo in piedi, 6\2\1968
20 marzo 1968, lettura lettera da casa
Aprile 1968. Erano frequenti le uscite dalla caserma per raggiungere località disabitate dell’Elba per esercitazioni e maneggio armi leggere. Si usciva all’alba con rientro al tramonto dopo una ventina di km a piedi.
Inquadramento ed esercitazioni di marcia erano frequenti per partecipare alla Festa della Repubblica del 2 giugno
Interno Caserma Scuola Allievi Sottufficiali di Lido di Ostia (Roma), fummo ospitati per esercitazioni per la Festa del 2 giugno
2 giugno 1968. Tribuna Presidenziale. Passaggio del 2° Battaglione Allievi di Portoferraio ( io c’ero)
Via dei Fori Imperiali
Il Presenta d’Armi davanti all’Altare della Patria. Il primo di destra, una giornata indimenticabile.
21 giugno 1968, Festa della Guardia di Finanza. Caserma Allievi Sottufficiali, Lido di Ostia. Io c’ero.
21 giugno 1968. Passaggio della 7^ Compagnia del 2° Battaglione della GdF al passaggio del Palco d’Onore. Io c’ero.
Il 23 giugno ritornammo a Portoferraio e dopo pochi giorni ripartimmo per Tagliacozzo (Aquila) per il Campo estivo, le Manovre Militari.
Si dormiva in tenda su materassini pneumatici, caldo di giorno e molto freddo durante la notte, i bisogni corporali in fossa comune, la mattina lasciavo il campo con l’intera squadra Mortai 81 di cui facevo parte, (puntatore e cognometrista) appiedati per 5 km circa, col tubo di lancio sulle spalle, (ognuno di noi portava un pezzo) raggiungevamo la postazione, esercitazioni ed istruzioni di puntamento, mangiare a secco, tornavamo sfiniti ma tutto molto bello.
Squadra Mortai 81 al completo. Lo scrivente il primo centrale.
Con i proiettili-bombe del Mortaio 81, già pronte per l’uso.
L’allontanamento del Comandante di Squadra per bisogni corporali permise lo scatto di questa foto, spoletta innescata con l’aggiunta di bustine di polvere inserite nelle alette, era vietato qualsiasi maneggio non dovuto, il tutto mi andò bene.
Finito la Grande Manovra ed un encomio ricevuto per aver centrato l’obbiettivo ad ogni colpo, ci preparammo per il Giuramento avvenuto al centro abitato di Tagliacozzo.
Era il 26 luglio 1968, terminate le Manovre, Giuramento effettuato, molti delle Regioni vicine ebbero la possibilità di raggiungere per un breve periodo le proprie famiglie, altri allontanatosi con i propri cari venuti appositamente per presenziare il Giuramento, quei pochi rimasti fummo destinati a fare la guardia al Campo. Passò un contadino con l’asino e approfittammo per una foto ricordo.
Terminato il Corso Allievi fui trasferito a Genova, alla 1^ Compagnia Porto del Comando 1° Gruppo Porto di Genova, alla Caserma S. Giorgio, Sede della 1^ Legione.
Genova, 14 agosto 1969. Pintonamento porta ingresso della Caserma S. Giorgio in Piazza Cavour.
Genova 12 ottobre 1969. Varco di Porta Cavour.
1970, camerata Caserma S. Giorgio. Insieme con allegria.
Al rientro dalla licenza era consuetudine portare cibi tipici dalla Regione di appartenenza.
Affamati? No, divoratori.
Autunno 1971. Una giornata sul Passo del Bracco.
Alla discoteca
Agosto 1968. Foto applicata sulla tessera di riconoscimento.