DI BITONTO ANTONIO di Ruvo
Isola di Scarpanto (Egeo)
Chiamato alle armi il 4 febbraio 1940, inquadrato nell’8^ Compagnia Mitraglieri Costiera ed inviato al Deposito Misto Truppe R.E. Egeo in Barletta. Il 9\2\40 si imbarcò a Bari sbarcando a Rodi per il 9° Reggimento Fanteria – 1° Battaglione all’isola di Scarpanto.
Il 28\8\45 venne inviato in licenza di rimpatrio e collocato in congedo il 28\11\45.
Da sue dichiarazioni sottoscritte il 1\12\45: L’8\9\43 mi trovavo a Rodi in attesa di imbarco per l’Italia, lì fui catturato dai tedeschi e richiuso in un Campo di Raccolta dell’Isola. Nel febbraio 1944 venne trasferito in Germania a Bonn dove venni ricoverato per malaria e forte deperimento organico. Nel luglio del ’44 dimesso e trasferito a Colonia rimanendovi fino all’arrivo delle truppe liberatrici il 7\3\45. Rientrai in Italia il 20\8\45. Dichiaro di essere stato adibito e obbligato a lavori diversi per tutto il periodo di prigionia. Nel settembre del ’44 fui obbligatoriamente passato lavoratore civile.
Cartolina Postale per le FF.AA., lineare del 171° Comando Compagnia Mista P.M. 550, inoltrata il 31\8\43 dall’Ufficio Posta Militare n° 550 dislocato a Rodi per Ruvo di Puglia
Biglietto Postale per Prigionieri di Guerra manoscritto il 22\8\44, matricola n° 16935, Campo di lavoro n° 187 del Stalag VI G dislocato a Bonn-Duisdorf, per Ruvo di Puglia, censura del tedesca , timbro lineare per destinazione Suditalien, timbro di arrivo il 24\3\45, ovale della censura USA sul territorio italiano.
Scheda di registrazione redatta dagli Alleati dopo la liberazione.
Scheda di rimpatrio del Centro Raccolta di Verona, proveniente da colonia Stalag IX B, matricola n° 16935. Ricevuta di acconto di lire 800 quale anticipo di indennità di prigionia.