Divisione “Acqui” al Sacrario Militare Caduti d’Oltremare di Bari
A richiesta, la mostra “La Posta della Divisione Acqui” presso il Sacrario Militare Caduti d’Oltremare di Bari è stata inoltrata fino al 10 gennaio 2014.
Il grande successo di pubblico ha determinato il prolungamento della stessa e alla prevista ed abituale convergenza di pellegrinaggi (familiari e associazioni) che durante il periodo natalizio giungono a Bari per rendere Onori ai Militari Caduti e Dispersi, per molti di loro i “propri cari”.
Ne è passato di tempo dalla mia prima visita, mio padre mi disse: oltre 75.000, noti e non noti sono qui, collocarli uno accanto all’altro si camminerebbe su un pavimento di ossa. Si tolse le scarpe. Della classe 1917, dopo otto anni: militare, guerra e prigionia rispettivamente in Libia, Egitto, Zonderwater, Inghilterra, ebbe la fortuna di riabbracciare i suoi genitori.
Il Sacrario Militare di Bari e altri Sacrari diffusi sul territorio nazionale sono testimonianze di un atroce passato, deceduti per il dovere, l’altruismo, per la libertà e per la democrazia.
La mostra, “La Posta della Divisione Acqui” è all’insegna della Memoria, le corrispondenze dei militi della Acqui morirono dopo l’8 settembre, in combattimento, trucidati dai tedeschi, in prigionia.
A coloro che si fanno domande di vario genere sappiano che le corrispondenze esposte appartengono a tutti noi, non saranno disperse, aumenteranno di numero, per ora è mia cura custodirle, mostrare e raccontare gli “Atti di Valori” civili e militari, e le malvagità dell’essere umano.
Un mio personale riconoscimento va a tutti coloro che con la loro sensibilità, diligenza e sacrifici si occupano alla divulgazione e cura dei luoghi della Memoria, in questo lungo periodo di crisi, in punta di piedi, silenziosamente superano di molto il compito loro affidato.