2a Guerra mondiale

Missive di Marò dalla Marina di Taranto per Bari

Corrispondenze di Marinai della Marina di Taranto per Bari

Manoscritta il 16.10.43 da Gaetano CATACCHIO, era inquadrato nella 68ª Compagnia C.A. da 20m/m  da Posizione Difesa Marina Militare di Taranto, per Bari

Carissima Maria, ti scrivo ancora per farti sapere che sto bene, così spero sentire di te e dei nostri piccoli. Intanto ti faccio una raccomandazione, cioè di farmi trovare quando vengo le lamette e la machinetta per la barba. Spero che giunga una tua lettera facendomi sapere il risultato del dottore. Ti saluto e ti bacio, Tonino.

Manoscritta il 14.11.42 da Alfonso GENCHI, era inquadrato nella 5ª Legione CC. NN. Batteria T. 704 – Taranto, per Bari

Teresa carissima, oggi, giorno 14 che sono ancora qui, nulla posso dirti quando potrò venire, però da un momento all’altro mi vedrai presentarmi. Scrivimi subito. Con la presente è la quarta che ti invio. Non ricevo da te. Bacioni con la mia cara Elisa. Tuo Alfonso.

Manoscritta il 29.1.42 dal fuochista Vito ROMITO, era inquadrato nel 2° Reparto della Difesa M. M. di Taranto, per Bari

Carissima moglie, ti faccio sapere che ho ricevuto la tua lettera dove ho rilevato che state tutti bene, così ti posso assicurare di me. Purtroppo devo dirti che non mi danno il permesso prima della partenza. Tanti baci da tuo marito che tanto ti pensa, saluti a tutti i familiari, Vito.

Manoscritta il 22.11.42 dal marò Carlo CALABRESE, presso la Regia Capitaneria di Porto di Taranto, per Bari

Carissima moglie, ti scrivo questa cartolina facendoti sapere che godo una buona salute, così spero di te. Cara, ti prego di fare un sacrificio, dare la moneta della lappa a mia madre che debbono pagare all’uomo del cimitero. Se mi vuoi bene devi fare questo sacrificio, altrimenti mi fai fare brutto sangue e non ti scrivo più, perciò tu devi capire bene questo che ti dico. Ti saluto caramente, tuo fedele marito Carlo.

Manoscritta il 7.2.44 dall’elettricista Pantaleo PANTALEONE, prestava servizio in qualità di foto-elettricista a San Vito di Taranto. Ovale delle Regie Poste del Comando Difesa N. M. di Taranto, per Bari

Mio caro papà ti vengo a scriverti questa cartolina per farti sapere le mie notizie, sto benone di salute e spero di stare bene per tutta la vita, così spero di te e tutti di famiglia. Fammi sapere le notizie della cara mamma, come sta? Non altro, saluti e bacioni a tutti, tuo figlio Pantaleo.

Manoscritta il 30.11.42 dal fuochista Franco PAGNELLI, era inquadrato nel 3° Reparto del Distaccamento R. M. Crispiano di Taranto, per Bari

Carissimo padre, che mi faccia il favore che gli dirai a quei Signori che si diano da fare. Da qui andrò via e non so dove mi mandano, siamo in attesa di movimento. Saluti e baci a tutti, baci a Maria, Franco.

Biglietto manoscritto il 24.11.42 dal marò Franco RANIERI, presso R. Batteria T. 500 Buffoluto di Taranto, per Bari

Carissima moglie, ti scrivo questo biglietto per farti sapere che in salute me la passo bene, come pure auguro sentire di te unita ai bambini. Come mai che da parecchio tempo non vedo la tua posta? Sono molto in pensiero, perciò ti prego tanto di scrivermi subito all’indirizzo che riporta questo biglietto, non altro da dirti, saluti a tutti in famiglia, baci a te e ai bambini, tuo marito Franco.

Manoscritto il 24.11.42 dal cannoniere Vito GARGANO presso il Distaccamento C.R.E.M. di Buffoluto di Taranto, per Bari

Mia cara Maria, mi devi scusare se ho ritardato a scriverti, non è colpa mia, siccome prima di venire in licenza, sto dando le consegne, appunto per questo ho ritardato. Maria, la mia giornata che debbo arrivare non te la posso fissare ancora, però ti faccio presente che se non vengo fino a domenica, puoi contare che lunedì sera sarò da te con la quale ti avverto di non venire alla stazione ad aspettarmi specialmente con questo freddo, mi aspetterai a casa nostra, perché non lo so a che ora arrivo, arriverò alle 18,00, come potrei arrivare alle 23,00, comunque non passerà lunedì. Maria, cerca di procurare un po’ di carbone, come tu sai ho da lavorare. Al mio arrivo faremo i conti a riguardo dei soldi, o sarai tu a darmi il resto, oppure sarò io a darteli. Maria, da questo momento non scrivermi più, perché fin quando arriva la tua posta, qui non ci sarò più e con questo ti faccio noto che questo Natale lo faremo insieme se tutto andrà bene. Mi mandasti a dire di procurare un po’ di spirito che serve per la bambina di Milena, mi sono interessato e ne ho procurato un litro, credo che basterà , anche un po’ di fichi secchi. Maria, ho un raffreddore che per pulire il naso ci vuole una pezza di 10 metri come minimo, siccome questa mi manca, vuol dire di prepararmi un lenzuolo per pulirmi il naso. Poi, se Tommasini non ha consegnato quello che doveva, vacci ancora tu, che quando vengo voglio trovare tutto, se non trovo quello che lui doveva, farò una bella lite con lui, per evitare ciò, spero che consegna tutto. Non mi resta altro se non inviarti un arrivederci presto e mandarti un forte abbraccio a te e alla piccola Milena che il suo babbo non dimentica mai, tuo affezionatissimo Vito.

Manoscritta il 23.11.42 da Nicola TELEGRAFO, era inquadrato nel Reparto Ginosa Scalo R. Marina (Taranto), per Bari

Moglie carissima, ricevo oggi tanto gradita la tua lettera, dove apprendo di saperti bene con i bambini, posso assicurarti di me al presente. Apprendo dalla tua, che il mio amico è venuto a portarti il surrogato e il pane inviatoti, apprendo che la zia  prova piacere per la sua generosità. Cara Nina, stai pur tranquilla che appena mi sarà possibile, cercherò di provvedere a inviarti un pacco di fichi secchi per i bambini tramite qualcuno se io non potrò venire personalmente. Rimasi molto dispiaciuto nel sapere che tua sorella è stata operata, spero ad una sua pronta guarigione. Tanti cari saluti e baci uniti ai bambini e a tutti in famiglia, tuo marito Nicola.

Manoscritto il 19.11.42 da Franco GENCHI, in servizio presso il Deposito C.R.E.M. di Taranto, per Bari

Mia cara moglie, con molto piacere ti vengo a scrivere queste mie poche righe sperando di sentire da te che godi un buono stato di salute insieme ai nostri cari piccoli, così ti posso dirti di me. Cara moglie, ti mandai a chiedere quelli seicento lire che dovevo sbrigare i miei affari, come sapevi e come ti avevo informato. Tutto è proceduto bene, tu non ci credi, ti posso giurare sulla tomba di tua madre che è tutto vero. Comunque ti ripeto di non tener pensiero a riguardo, stai tranquilla che non ti dico delle fregnacce. Come ti mandai a chiedere quelli altri duecento lire è che comprai le scarpe, non vorrei che andando via di qua e che tra non molto andrò alla mia vecchia destinazione, te li invierò per evitare di perderli. Termino con abbracciare Vincenzo e Mina, a te tanti bacioni, tuo marito Franco.

Manoscritto il 18.6.44 da Nicola CARDONE, fuochista presso il Deposito C.R.E.M. di Taranto, per Bari

Caro padre, scrivo queste poche righe per farti sapere che la salute cerco di conservarla bene almeno fino a questo momento, spero che sia meglio, molto meglio per voi tutti in famiglia. Papà, sono ancora in attesa di quei documenti che ti chiesi, fai tutto il possibile quanto prima, servono per un eventuale congedamento. Abbracci e baci a tutti in famiglia. Caro fratello Antonio, cerca di fare il tuo dovere al meglio, ti abbraccio, in attesa del mio ritorno pensi tu ai nostri genitori, un abbraccio, Nicola.

Missive del Capitano Commissario Francesco PUTTILLI per Bari

 

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