RELAZIONE
Io sottoscritto marò Arnaldo CICERI, classe 1923, matricola 125443, dichiaro: alla data dell’8 settembre 1943 mi trovavo a casa in licenza di convalescenza affetto da malaria recidiva. Il giorno 9.11.43, scaduta la convalescenza, fui obbligato a passare una visita all’infermeria di Parma, ottenni così un certificato scritto in italiano e tedesco che attestava il congedo provvisorio a seguito della mia malattia.
Il giorno 7.4.1944 chiamato per il servizio militare non mi presentai a Venezia, rimasi in montagna nella casa in cui abitavo con la mia famiglia.
Il 1° luglio vidi arrivare i tedeschi, insieme ad altri scappai sui monti e dopo vari chilometri, non trovando nessuna via libera, fui preso dai tedeschi e dopo pochi giorni fui portato in Germania il 15 luglio1945, a Gotia, dove fui messo in una grande caserma insieme a tanti altri. Lì vi rimasi una decina di giorni, poi, insieme ad altri ci trasferirono a Münster per lavorare. In questa città vi rimasi una ventina di giorni facendo tutti i mestieri e cominciarono così a diminuire le forze a causa del poco mangiare. Venni inviato insieme ad altri 15 sventurati come me ad un paese che si chiamava Wanfriend e vi rimasi fino al 5 maggio 1945, fummo liberati dalle truppe americane il 14.4.45.
Il 5 maggio, noi italiani ci recarono a Esswege, una cittadina distante 12 chilometri da un campo di smistamento e vi rimasi fino al 25 luglio ’45, poi venni inviato ad altri campi Alleati e finalmente raggiunsi casa mia il 31.7.1945. Mi presentai al Gruppo R. Marina Parma ed ebbi come anticipo 1.200 lire.
