I.M.I. Internati Militari Italiani

INTERNATI MILITARI ITALIANI NEL OFLAG 6/Z WK VI – Vitoronzo Pastore

OFLAG 6/Z WK VI

Fu costituito a circa 4,5 km ad ovest del villaggio di Wesuwe in una zona scarsamente popolata.  Dal punto di vista organizzativo, venne subordinato allo Stalag VI B.  Inizialmente lo Stalag ospitò tra giugno 1940 e aprile 1941 da circa 200 cadetti polacchi, successivamente furono trasferiti altrove. Dopo l’attacco all’Unione Sovietica nell’estate del 1941, Wesuwe fu pesantemente occupato dai prigionieri dell’Armata Rossa,  a settembre se ne contavano circa 2.100. Come in tutti i campi comparabili, i prigionieri Russi subirono il trattamento peggiore, le condizioni igieniche furono catastrofiche e un gran numero di loro morirono di fame, stanchezza e malattie; a meno di 1 km a nord del campo, venne costruito un cimitero, tra i 2.000 e i 4.000 furono sepolti in fosse comuni.

Nel 1943 avvenne un cambiamento fondamentale, venne istituito il campo degli ufficiali (Oflag) 6 a Oberlagen di cui Wesuwe fu succursale. In entrambi i campi, dopo l’8 settembre 1943, arrivarono circa 5.000 ufficiali italiani. Dopo essere stati etichettati come internati, vennero usati per il lavoro forzato e nel settembre del 1944 furono trasferiti in altri luoghi.

Nel luglio del 1944 furono registrati 6.900 prigionieri di guerra sovietici. Durante la liberazione del campo nell’aprile 1945 da parte degli Alleati, questi ebbero a dire che di lì a poco avrebbero trovati migliaia di cadaveri.

Cartolina di risposta per l’Oflag 6 utilizzata su cartolina dello Stallg 325, inoltrata il 7.8.44 dall’Ufficio postale di Montebelluna (Treviso) per il capitano Guido SACCOL, matricola 5767-IA, campo di lavoro 2622

Guido mio adorato, scrivo io invece della mamma, voglio imbucare al più presto questa mia; ella sta bene come tutti noi, insieme a lei ti prego di riguardarti il più possibile ora che sarai al lavoro. Non vedo l’ora di rivederti e prego Dio perché ciò avvenga il più presto possibile e spero sia vero. Non sappiamo di tue nuove da moltissimo e non sappiamo dove mandarti i pacchi e le lettere ora che non siete più prigionieri. Il nostro piccolo è un amore, hai ricevuto le foto? Sta in piedi tra i pannetti, parla a modo suo ed è grassottello, pesa già 8 kg. Tutti lo guardano, è assai bello. Stiamo bene ma la paura è assai immensa per gli aerei. Sono sfinita per le cose che faccio. Scrivici, ti prego, ricevi infiniti baci dalla tua Desi.

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