CARTOLINE D’EPOCA “I PROMESSI SPOSI”
“Or bene”, gli disse il bravo, all’orecchio, ma in tono solenne di comando, “questo matrimonio non sa da fare, né domani né mai”
“… e in quanto a voi, sentite bene quel ch’io vi prometto. Verrà un giorno…”
“Signor curato, in presenza di questi testimoni, quest’è mia moglie”
_ il padre soggiunse, con voce alterata: “il cuor mi dice che ci rivedremo presto”
” Andiamo a letto”, disse l’oste strascinandolo, gli fece imboccare l’uscio..
“questa è quella povera giovine, per la quale m’ha fatto sperare la sua valida protezione, e questa è la madre”
Lucia girò la testa indietro atterrita, e cacciò un urlo, il malandrino la mise per forza nella carrozza…
“Coraggio, coraggio”., diceva la vecchia: “se ve lo dice lui, che non vuol farvi del male…”
“Povera giovine”, Cominciò: Dio ha permesso che fosse messa a una gran prova…”
A quell’atto fuggiron tutti, innoriditi: Renzo non vide più che schiene di nemici…
… seguì a dirle il capuccino: “chiedete di nuovo al Signore le grazie che gli chiedevate, per essere una moglie santa…
“Tu vedi !” disse il frate, con voce bassa e grave. Può esser castigo, può essere misericordia…