LA CORRISPONDENZA DELL’INTERNATO TEN. COL. MICHELE ABBADESSA DI BITONTO (BA)
Cartolina di risposta per lo Stalag 367, inoltrata il 25.1.44 dall’Ufficio postale di Pegli (Genova) per il ten. col. Michele ABBADESSA, matricola 43853, 2° blocco
Caro Michelino, non puoi immaginare la nostra gioia e di Virginia e Aldo. La comunicheremo a tutti. Dal 4 settembre non abbiamo più notizie di Elisetta e Gianna che si lamentavano di essere prive di tue notizie. Messaggi a tua moglie non permettono inviare. Lina sempre nell’aeronautica di Bellagio, Ines ed Enrico a Sanremo, scrivi se ti abbisogna qualche cosa. Noi bene, baci da papà e mamma.
Inoltrata il 5.2.44 dall’Ufficio postale di Pegli
Caro Michele, Facciamo seguito nostra del 25.2. Da Lisetta e Gianna nessuna notizia, da 3 mesi cerco tramite la C. R. mandare nostri messaggi, ma non può mandarli. Spedito pacco ciò che hai richiesto meno sigarette che non ne troviamo. Manda modulo a Ines Britta e a Lina (seguono i rispettivi indirizzi). Se ricevi notizie da Lisetta informaci, fatti coraggio, curati e tieni alto il morale. Noi con Aldo stiamo bene. Enrico è in banca a Sanremo. Baci, papà e mamma.
Biglietto per prigionieri di guerra e internati di guerra, inoltrato il 3.2.44 dall’Ufficio postale di Sanremo per lo Stalag 367
Carissimo Michelino, non ti so dire con quale gioia ho avuto dalla mamma tue tanto desiderate notizie. Mi sembra quasi un sogno. Si dice che di gioia non si piange, eppure quando ho letto che tu eri vivo e sano uno scoppio di pianto mi è uscito dall’animo con un grande sospirone di sollievo. È stato un modo come un altro per dimostrare tutta la mia grande felicità. Tu sei per me come un fratello e come tale ti voglio bene e ti seguo con il mio affetto. Ti puoi immaginare che la mia gioia è stata condivisa da Enrico che attualmente è in banca perché in licenza di convalescenza. A Lisetta e Gianna ho già fatto pervenire a mezzo radio, 3 messaggi, sperando li abbiano ricevuti, ne manderò domani un altro con le tue notizie. Mandami, oppure se puoi a me, alla mamma dei Castellini per inviarti dei pacchi. Non avere nessun riguardo, cercheremo si spedirti quanto ti può essere utile. Ad ogni modo chiedi senza misura, sarà per noi una gioia poterti essere in qualche modo utile. Non potrai mai comprendere pienamente quanto le tue notizie siano state per noi come un raggio di sole. Speriamo che anche Lisetta e Gianna stiano bene e poterci riabbracciare tutti sani e salvi. Fatti animo e ricordaci come noi sempre ti ricordiamo. Scrivi spesso e quando puoi, le tue notizie sono sempre attese con la massima gioia. Papà e mamma, così pure noi, Luca e Aldo. Attendo i cartellini per i pacchi. Baci da Enrico. Ti scriverà anche lui direttamente, nella speranza tu abbia a ricevere. Ti bacio e ti abbraccio affettuosamente, Ines.
Biglietto per lo Stalag 367 inoltrato il 18.2.44 dall’Ufficio postale di Orsago (Treviso)
Michelino carissimo, abbiamo ricevuto giorni or sono la tua lettera indirizzata a Bruna. Ho aspettato a rispondere perché speravo arrivasse anche il modulo per il pacco; ma ancora non l’abbiamo visto. Appena arriva non mancheremo d’inviarti quanto ci sarà possibile, se il modulo non arriva cercheremo qualche altro modo per poterti recapitare qualche cosa. Ti dò intanto le notizie che ti stanno a cuore. Di Lisetta e Gianna né a Genova e né noi siamo riusciti a saper niente; gli zii e Aldo abitano a Pegli. Stanno bene ma sono in pensiero per te Lisetta e Gianna. Ines ed Enrico a Sanremo, loro pure bene. Lina a Bellagio, anche lei bene. Noi pure tutti bene. Anch’io mi sono rivista con Ezio, gli zii e Bruna a Orsago, coi miei bambini. Oltre a Franco, da un mese ho anche una bambina. Speriamo aver presto tue buone notizie che non mancheremo di comunicare poi anche agli zii di Genova, e se ci sarà possibile aver notizie da Bitonto, faremo il possibile per fartele avere. Nella speranza di poterti inviare il pacco, t’invio intanto i nostri affettuosi bacioni con gli auguri di un presto felice ritorno in Patria, Adelina.
Biglietto manoscritto il 29.2.44 e inoltrato dall’Ufficio postale di Sanremo per lo Stalag 367
Carissimo Michelino, attendo sempre tue notizie che spero saranno sempre buone, attendo pure che tu invii un modulo per poterti spedire un pacco. Noi tutti bene, la vita trascorre normalmente. Che ne hanno fatto della nostra bella Italia! Speriamo che il futuro ci riserbi qualche gioia grande, l’ultima parola non è stata ancora detta. Come ti dicevo sopra, la vita è normalissima, non manca il necessario, i teatri, i cinematografi, la radio, i trasporti, tutto funziona bene e i nostri alleati sul nostro suolo sono e si mantengono correttissimi; la popolazione non ha da lagnarsi in nulla. Immagino che anche il trattamento a voi internati sarà buono e corretto, finché comprendono che non dipende da voi, che avete per 3 anni combattuto con il massimo sacrificio se l’Italia oggi è ridotta ad un cumulo di rovine, se l’Italia è divisa, se è diventata un campo di battaglia. Che il cielo ci protegga e si possa fra non molto ritrovarci tutti riuniti. Di Lisetta e Gianna ancora nulla, auguriamoci stiano bene, come sarebbe stato meglio avessero potuto raggiungerci. Enrico sta bene e con me ti ricorda sempre. Se puoi scrivi spesso che siamo ansiosi sempre avere tue notizie. Papà e mamma, Lucia e Aldo bene. Tanti cari baci da Enrico e da me, tua aff.ma Ines.
Biglietto inviato il 18.3.44 da Pegli
Caro Michelino, rispondo alla tua tanto desiderata lettera, dandoti notizie della nostra buona salute, cioè di Ines ed Enrico come pure di Lina dei nostri parenti di Orsago che mi scrivono di aver ricevuto tue notizie dicendo di non poterti dare notizie di Elisetta e Gianna. Ines ha mandato 3 messaggi a Lisetta e spera di ricevere presto loro notizie. Nella mia ultima cartolina ti mandai l’indirizzo di Ines e di Lina ma per buona precauzione ti replico. In questa ho ricevuto la tua seconda lettera che spedisco subito a Ines che aspetta il cartellino di spedizione, mi ha promesso che si rivolgerà alla Croce Rossa. Michelino, non ti amareggiare, noi abbiamo la considerazione che Lisetta e Gianna godano di buona salute non essendo accaduto nessun fatto di bombardamento a Bari e Provincia. Vado parecchie volte alla Croce Rossa, mi dicono che non permettono di far passare la corrispondenza, forse è per questo che non possono né ricevere e neanche rispondere. L’unica nostra spina al cuore che abbiamo è per Gianna e Lisetta. Baci da me, da Virginia e Aldo, tuo papà Luigi.
Biglietto inoltrato il 29 marzo 1944 dall’Ufficio postale di Bitonto
Papà, la mamma ti ha scritto in questo momento un altro messaggio e ora io ne scrivo un altro, sperando che almeno uno ti giunga. Come si sia felici saperti salvo è cosa indescrivibile. Di tuo ci è giunto un modulo per inviarti un pacco. La comunicazione della Croce Rossa Italiana della tua cattura avvenuta è il 1° novembre 1943. Noi non sappiamo ciò che tu possa maggiormente desiderare, ad ogni modo ti abbiamo preparato un pacco con un maglione di lana, calze in lana, biscotti e taralli. Il pacco non si può ancora spedire. La C. R. I. non ha ancora dato ordine alle poste a riguardo. Noi stiamo bene e ci troviamo ancora a Bitonto. Da Genova non sappiamo ancora più nulla sin dai primi di settembre. Attendiamo con ansia un tuo lungo scritto. Sii forte, papà, e sopporta con serenità anche questa prova. Non ti preoccupare per noi. Tanti baci Gianna. Caro Michele, ti scrivo un altro messaggio per esserti più vicina. Aspetto ordini per inviarti il pacco. Da te direttamente non ho ricevuto altro. Stai tranquilla per noi. Sii tranquillo anche tu. Ti ricordo e ti bacio, Lisetta.
Biglietto inoltrato il 21.4.44 dall’Ufficio di Sanremo
Caro Michelino, ho ricevuto oggi la tua del 25 marzo, attesissima. Io ed Ines pensiamo, parliamo sempre di te, facciamo voti che tu abbia a superare dopo tanti anni di dure fatiche, di rischio, di sacrifici, anche questa durissima prova. Facciamo tutto il possibile per avere e mandarti tutto ciò che ti abbisogna. Il 24 marzo e il 13 aprile abbiamo spedito due pacchi, dei quali il primo dovresti ormai averlo ricevuto. Da Orsago ci hanno comunicato di averti spedito un pacco nel mese di marzo. Da Sanremo non si può spedire pacchi tramite la C. R. Italiana, ma la mamma, da Genova, e Lina da Milano, avranno provveduto senz’altro. Invia sempre i moduli, noi abbiamo sempre da spedire, provvediamo in anticipo, perché ti ripeto, sei al di sopra di tutto, perché ti pensiamo, perché ti vogliamo aiutare, confortare e ci auguriamo che tutti arrivi. Abbiamo scritto all’EIAR, chiedendo sa Lisetta si è fatta viva con qualche messaggio, aspettiamo risposta. Allo stesso Ente abbiamo inviato un dispaccio per Lisetta e speriamo che venga irradiato. Ritengo però che Lisetta e Gianna non stiano male. Io prego l’Onnipotente che ti dia la forza di sopportare e ti sia di conforto il nostro costante ricordo e affetto. Ti abbraccio, Enrico e Ines, scrivi.
Biglietto inoltrato il 15 giugno dall’Ufficio postale di Sanremo
Caro Michelino, mi auguro davvero che la speranza che ti è nata nell’animo abbia ad essere quanto prima realtà. Coraggio e forza, questa tua disgraziata posizione dovrà pur cambiare. Noi sempre ti ricordiamo e viviamo fiduciosi di poterti presto riabbracciare, come pure Lisetta e Gianna. Hai tentato più ritornare in Italia? Gli ultimi avvenimenti saranno noti. Si vive e si spera che tutto abbia da finire. Quest’oggi abbiamo spedito il 5° pacco. Sono contenta che tu abbia ricevuto il 1° e spero anche il 2°. Gioisco che tutto sia giunto a destinazione e in perfetta regola. Cerca di mangiare e di non fumare troppo, va della tua salute. Ti abbiamo spedito un paio di calze, un dentifricio, scatolame: uno di latte condensato, tonno all’olio, sardine all’olio, carne di manzo, uno di burro extra, acciughe, ragù; puoi condire pasta e riso, 2 pacchi di pasta e due di riso, due gallette, 6 di pane biscottate, un pacco di caffè e surrogato (in un po’ di acqua bollita due cucchiaini), tabacco e sigari. Sempre felice poterti essere utile, non mancheremo di farti pervenire pacchi, speriamo però di rivederci presto. Ti bacio affettuosamente, Ines. Iddio voglia che la tua speranza diventi realtà. Coraggio, siamo tutti alla prova, non abbatterti, non scoraggiarti, finirà e ci rivedremo, ti abbraccio, Enrico.
Biglietto contenente il contenuto del pacco viveri
Biglietto manoscritto il 21 agosto e inoltrato dall’Ufficio postale di Bitonto (datario illeggibile)
Caro Michele, oggi sono in possesso della tua del 17 maggio. Ieri finalmente ho ricevuto notizie del babbo e del col. Russi, mi dice che stanno bene malgrado le ottanta primavere sulle spalle. Lui ha ricevuto notizie e ha subito risposto, vorrebbe inviare dei pacchi, ma chiede a me come può fare. Mi prega pure di dirti che un suo figlio è prigioniero in Africa, null’altro, a Firenze, credo sia Igino, di cui è privo di sue notizie da un anno e un terzo è in marina a Taranto. Oggi stesso gli scriverò. La sig.ra Dorella proprio ieri ha ricevuto notizie di suo marito con la tua stessa data. L’assegno delle masserizie l’ho ricevuto e così il tuo ultimo stipendio. Gli assegni del Distretto sono di 3.000 lire mensili, ma con l’attuale costo della vita sono sufficienti per 10 giorni. I titoli e interessi sono nella banca che li ha depositati in luogo ignoto, perciò niente interessi, ma sono al sicuro. Noi benissimo, baci Lisetta. Papà carissimo, finalmente abbiamo avuto notizie del babbo del col. Russi che gode ottima salute per quanto abbia già 80 anni, noi bene e sempre con il pensiero rivolto a te e ai nonni, fai sapere qualcosa di Lina, saluti al col. Russi e a te bacioni, Gianna.
La corrispondenza del Ten. Col. M. Abbadessa, molto più ampia e dettagliata continua nel libro “Stammlager l’incubo della memoria”. Seguirà a breve “Sogni di fame”: menù di quei tempi lontani.
BITONTO (BA) INTERNATO MILITARE TEN. COL. MICHELE ABBADESSA – Vitoronzo Pastore