Stammlager XII D
Lo Stalag, dal febbraio 1941 all’ottobre 1944, era dislocato a Petrisberg-Treviri-Trier, dal novembre 1944 a Dierdorf, nel gennaio 1945 ospitava 16.000 prigionieri.
Tre Vercellesi nello stesso Arbeitkommando n° 1092 dislocato a Trier-Treviri in Sichelstrasse, 32, Carlo BARBERIS matricola 48136, Venanzio BELDISOTTI matricola 48194, Armando ROSSI matricola 47439
Carlo BARBERIS scrive il 21.5.44
Cara mamma, da un po’ di tempo non ricevo tua posta, spero di un semplice ritardo, di salute, come tutti è buona, sono ingrassato. Oggi mangiamo gnocchi; in tutte le domeniche facciamo qualcosa di diverso grazie ai pacchi-viveri, aspetto anch’io un pacco, vero?, con farina, riso…, Ho saputo da BELDISOTTI che sua moglie ha ritirato il sussidio e gli arretrati, e tu? Domenica scorsa ho trovato Michele, pure lui sta bene. Spero Iddio che sia sempre così, invio bacioni Carlo.
Venanzio BELDISOTTI scrive il 25.8.44
Leina mia e tutti, domenica scrissi a papà che non avevo posta, invece confermo che ieri ho ricevuto la cartolina del 24 luglio e il pacco del 16 luglio tutto in ordine. Sono molto contento delle buone notizie, sono addolorato che devi fare tutta da sola, spero che un giorno possa ritornare. Ora passeremo lavoratori civili, con la speranza che continuino ad arrivare i pacchi. Saluti a tutti, baci a te e Teresa, anch’ella scrive sempre, tuo Venanzio.
Armando ROSSI scrive il 20.8.44
Miei carissimi Paola e Artesio, sempre col pensiero di rivedervi presto e che la pazienza porti buone notizie. La mia salute è buona, cara Paola, è da più di un mese che non ricevo vostra posta, che nulla di male sia in voi, ti bacio appassionatamente, tuo marito Armando.
Manoscritta il 9.1.44 da Antonio BARLETTA, matricola 47367, campo di lavoro 1083 dislocato a Bad Bertich, per Catanzaro
Carissima mamma, …spero che abbiate spedito il pacco che ne ho proprio bisogno, sono sprovvisto di tutto, baci tuo figlio Antonio.
Biglietto dello Stalag XII D, manoscritto l’1.8.44 da Serafino TRAVERSO matricola 1093, campo di lavoro 1094 dislocato a Neuwied-Heddesdorf per Giuseppino TRAVERSO, dislocato a Langen Eiche (Frankfurt a/m)
Carissimo fratello, dopo lungo silenzio da quando ti scrissi, finalmente ieri ho ricevuto tue notizie; mi ha fatto molto piacere sentire che stai bene. Mi scrivi che il lavoro che fai non ti piace, ce ne sarebbe da dire! Andare a tagliare legna, il lavoro nei campi con l’aratro o falciare. Pazienza e coraggio, prima o dopo tutto finirà e speriamo presto. Andremo a divertirci e a lavorare quando ne avremo voglia. Le lettere che ti ho inviato mi tornano indietro, bisogna scrivere con questa specie di modulistica; soffro per non poter scrivere quello che voglio. Spero che riceverai questa. Saluti e abbracci, tuo fratello Serafino.
Biglietto dello Stalag XII D, manoscritta il 18.5.44 da Ercole BASANO, matricola 1093, campo di lavoro 1044 dislocato a Wissen, inoltrato per frazione Venaria (Vercelli)
Cara moglie, vengo subito al riscontro della tua cara lettera e della cartolina ricevute ieri, sono contento che tu e la cara Silvana stiate bene, attenderò con ansia il pacco che mi spedirete con la vostra foto, sapessi come bramo di vedere per la prima volta l’immagine della nostra figlia A un mio amico è arrivata la foto della sua piccina di 5 mesi, aspetto di vedere la mia a 6 mesi e mezzo. Cara Delina, ho ricevuto il 4° pacco, ti ringrazio molto e ti dico il contenuto: riso, cioccolato, una scatola di sardine, pane, tre formaggini; credo di averti detto tutto, e tutto questo per noi è vita. Lo so anch’io che tutto il lavoro pesante lo fate voi, e tu, poveretta, ti tocca essere sola. Quanta sofferenza stiamo passando, speriamo che la vita ci restituisca tempi migliori, che io possa ritornare ed essere uniti per sempre con la nostra Silvana. Ti mando un altro modulo per il pacco, sono sempre a lavorare nel medesimo posto. Credo che la nostra cara piccina quando mi vedrà, dirà nella sua mente ma chi è questo uomo? Ma poi mi conoscerà, spero. Ora ti saluto e ti bacio tanto, te e la cara Silvana, tuo per sempre, Ercole.
I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG XII A – Vitoronzo Pastore