I.M.I. Internati Militari Italiani

I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG 333 – Vitoronzo Pastore

Stammlager 333

Lo Stalag 333 era situato a Beniaminów in territorio polacco, venne costituito nel 1941 e assunse la denominazione di Oflag 73 nel gennaio-febbraio 1944. Prima dell’arrivo degli Italiani che, alla fine di ottobre 1943 erano all’incirca 2.500, a Beniaminów erano stati internati prigionieri russi, più di 40.000 di loro morirono per trattamenti disumani, fucilazioni, epidemie e malnutrizione.

Gli ufficiali italiani dell’Oflag 73 vennero progressivamente trasferiti a partire dal marzo 1944 ad ovest, nell’ambito dell’operazione di sgombero degli Stalag costituiti dai nazisti nel Governatorato Generale.

Cimitero di guerra contenente le tombe di 41.000 prigionieri di guerra sovietici che morirono nello  Stalag 333 nel periodo 1941-1943

Manoscritta l’11.11.43 da Riccardo VICINI, matricola 6603, inoltrata il 20.11.43 per Trevignano (Treviso)

Amatissimi genitori, fratelli e sorelle, Dio solo sa quanto mi siete nel cuore e nella mente. Dopo mille peripezie vi assicuro che la mia salute è buona e qui mi trovo discretamente bene. Preparatemi un paio di guanti di lana che mi spedirete in seguito. Pregate. Scrivete a matita. Vi bacio tutti, sperate nel mio ritorno, vostro Francesco.

Manoscritta l’11.11.43 dal tenente Guglielmo MASCHIO, matricola 6489, inoltrata il 20.11.43 per Vazzola (Treviso)

Anna mia dorata, sono in vita e sto bene. Ti penso costantemente, mi sei più che mai nel cuore, non preoccuparti assolutamente per me, il Signore ci aiuterà. E tu? Stai bene? Tranquillizza e baciami i nostri vecchietti. Sono vicino a Varsavia. Rispondetemi con l’unita cartolina e in matita copiativa. Presto invierò cedole per pacchi. Ho bisogno di viveri e viverti vicino per gustare la gioia, la serenità e le tue cure. Ti adoro, baci, Guglielmo.

Biglietto manoscritto il 3.12.43 dal tenente Antonio NICOLA, matricola 5333, inoltrato per Maccagno Inferiore (Varese)

Cara mamma, posso finalmente scriverti più a lungo e sperare di avere una tua risposta. Probabilmente avete ricevuto la mia cartolina, la seconda l’ho mandata a Comerio, dicendo di darne notizia anche a voi. Così ora vi prego di fare altrettanto, anche per l’avvenire, avrete così notizie frequenti. Assieme a questa mi è concesso inviare una cedola per la spedizione di un pacco di 5 kg. Non voglio che acquistate cose nuove o di valore perché potrebbe anche non essermi consegnato. Se avete, come credo, ritirato la mia roba che era a Pavia, vorrei gli stivali, una camicia grigio-verde e un cambio di biancheria (calze, maglie, mutande, fazzoletti), inoltre un po’ di filo da cucire, sapone, un po’ di elastici. Come cibarie, avrei proprio desiderio di un chilo di riso e qualche scatoletta di conserva o simile. Fate molto attenzione alle norme di spedizione sia del pacco sia della risposta. Mi raccomando, non preoccupatevi minimamente, se non puoi farmi avere tutto questo nel pacco mettete piuttosto una fotografia recente di tutti voi e anche di Anna. Abbi fede, stai tranquilla e Buon Natale, baci, Antonio.

Cartolina manoscritta del tenente Antonio NICOLA inoltrata il 13 gennaio 1944

Mamma cara, ancora non ho avuto notizie vostre, mi consola il pensiero che voi probabilmente avete le mie. Molti infatti hanno ricevuto risposta. Io sto bene, a parte il desiderio di potervi rivedere, almeno di ricevere vostre notizie. Presto, forse ci spostano. Ti abbraccio forte, ti bacio unitamente a papà, sorella e Anna, Antonio.

I.M.I. INTERNATI MILITARI ITALIANI – STALAG 319 – AKTION T4 – Vitoronzo Pastore

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