I. M. I. DEL COMUNE DI NOCI
Pietro D’ONGHIA
Catturato l’8 settembre 1943 dai Tedeschi, venne internato in Germania allo Stalag V C e successivamente al XII F. Rimpatriò il 17.8.45., il 24 agosto di presentò al D. M. di Bari, venne inviato in licenza di rimpatrio e collocato in congedo il 3.11.45.
Busta con lettera per via aerea affrancata con lire 1 (coppia c. 50 “Imperiale” soprastampati P. M. – Posta Militare), manoscritta da Pietro D’ONGHIA della 14ª Compagnia Artiere, inoltrata il 25.8.43 dall’Ufficio Posta Militare n° 70 dislocato a Coriza (Albania), per Noci, timbro di arrivo il 29.8.43
Mia cara mamma, vengo subito a rispondere alla tua desiderata lettera che portava la data del 27 del mese scorso. Sono contento sapervi che ve la passate bene compreso tutti in famiglia, lo stesso vi posso assicurare della mia salute. Qui è sempre la solita vita, non mi resta altro da dirvi, invio i più sinceri saluti a mio padre, saluti alle mie sorelle e ai fratelli, saluti ai nonni, zii e cugini e tu ricevi i miei affettuosi baci da vostro figlio che sempre vi pensa. Addio, buone cose, pronta risposta e buone notizie.
Cartolina di Risposta per lo Stalag VI A, inoltrata il 27.3.44 dall’Ufficio Postale di Noci, per Pietro D’ONGHIA matricola 79993, all’arrivo inoltrata allo Stalag VI D
Carissimo figlio, rispondo subito alla tua cartolina, dono gioioso nel leggere che stai bene di salute, così ti posso assicurare di tutti noi. È la seconda missiva che ti invio. Stai lontano dai guai, prima o dopo tutto finirà, ti aspettiamo con tanta ansia. Tanti saluti dalla nonna, ti pensa sempre, abbracci e baci da noi tutti, dalla mamma, tuo papà.
Cartolina dello Stalag VI D, manoscritta il 17.19.44 da Pietro D’ONGHIA, matricola 79993, campo di lavoro 746, inoltrata per Noci
Carissimi genitori, la salute è buona, spero così di voi tutti in famiglia. Ora lavoro in una azienda, è migliorato leggermente il pasto, svolgo il lavoro che so fare. Saluti, abbracci e baci a tutti voi, vostro figlio Pietro.
Vito MATARRASE
In seguito agli eventi sopravvenuti all’Armistizio, fu catturato dai Tedeschi il 18 settembre 1943 e internato in Germania. Rimpatriò il 27.7.45, venne collocato in congedo il 3.11.45.
Biglietto in franchigia per le FF.AA., manoscritto da Vito MATARRESE del 47° Reggimento Fanteria, 5ª Compagnia 2° Battaglione, inoltrata il 19.7.43 dall’Ufficio Posta Militare n. 52 dislocato a Niksic (Montenegro), per Noci, timbro di arrivo il 24.7.43
Cari genitori, vi scrivo questo biglietto per dirvi che fino ad oggi me la passo bene e così spero che sia per tutti voi. Oggi ho parlato col tenente Tinelli, mi ha detto che Attilio è partito ieri per venire in licenza. Non ho potuto parlare con Attilio perché presta servizio in un’altra zona. Spero in una licenza. Non fate mali pensieri, quando non ricevete mie notizie, non vi preoccupate, quando sono comandato a un certo tipo di servizio non posso scrivere. Per ora non ho altro da dirvi, tantissimi saluti e baci a tutti voi, il vostro figlio Vito tanto lontano.
Angelo GIANNUZZI
Il 9 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Rimpatriò il 7.9.45 e collocato in congedo l’8.11.45
Biglietto affrancato con c. 50 p. a. soprastampato P. M. (Posta Militare), manoscritto il 7.9.43, ultima sua corrispondenza dal fronte
Carissimi genitori, vengo subito a rispondere alla vostra lettera con la data del 21 agosto. Sono contento di ricevere le vostre notizie. Cara mamma, per cortesia ti ripeto di scrivere spesso e invii la posta per via aerea, in 2 o 3 giorni arriva, la posta normale, se arriva ci impiega più tempo. Mi fate sapere come avete passato la festa di San Rocco e tutte le altre feste, dalla mia ultima sono passati tre anni. Saluti a tutti, parenti e amici, a voi cari genitori abbracci e baci dal vostro Angelo che sempre vi pensa.
Biglietto dello Stalag VI D, manoscritto il 15.1.44 da Angelo GIANNUZZI, matricola 54911, campo di lavoro 1243, inoltrato per Noci
Miei cari genitori, torno a dirvi mie notizie che sono tuttora buone. Con la presente vi spedisco un modulo che serve per la spedizione di un pacco. Il peso del pacco non deve superare il peso di 5 kg. Mi spedirete solo roba da mangiare: pane, qualche chilo di pastina o riso, qualche pacchetto di tabacco e qualche altra cosa che vi sembra opportuno mandarmi. Non posso chiedervi troppo sapendo le condizioni di famiglia. Per il pacco che mi spedirete, spero che non vi dispiaccia. Non dimenticherò mai ogni vostro sforzo a mio beneficio. Spero di tornare da voi tra non molto per contraccambiare il vostro bene che mi offriste. Per il momento non ho altro da dirvi, spero nel Signore che ci mantenga bene in salute. Mi salutate tutti, baci e abbracci, vostro figlio Angelo.
Cartolina dello Stalag II D, manoscritta il 23.10.43 da Francesco GENTILE, matricola 97761, inoltrata il 28.10.43 per Noci
Informativa di star bene e desideroso ricevere notizie utilizzando l’acclusa cartolina
Cartolina prestampata in lingua francese dello Stalag III A, manoscritta il 21.10.43 da Vincenzo LOCOROTONDO, matricola 126521, inoltrata il 6.11.43 per Noci
Faceva parte del 93° Gruppo – 402ª Batteria Posta Militare 29. Solo notizia di essere prigioniero
Cartolina dello Stalag IX C, manoscritta il 14.2.44 da Vito MEZZAPESO, matricola 37558, campo di lavoro 1460, inoltrata il 3.3.44 per Noci, timbro di arrivo il 3.1.45
Cara mamma, è la quarta volta che vi scrivo, non so se avete ricevuto mie notizie. Sto bene, sono già rassegnato, non pensate a me. Attendo con ansia le vostre notizie. Salutate tutti in famiglia e amici, baci e abbracci da vostro figlio Vito.
Cartolina dello Stalag VIII A, manoscritta il 9.1.44 da Domenico MOREA, matricola 39362, inoltrata il 19.1.44 per Noci
Carissimi Genitori, non manca il mio pensiero per scrivervi e per dirvi che continuo, con l’aiuto del Signore a stare bene in salute. Attendo con piacere vostre notizie, invio tanti saluti, abbracci e baci a tutti, vostro figlio Domenico.
Biglietto dello Stalag IV D, modulo per la spedizione del pacco, manoscritto da Donato MANSUETO, matricola 1879, inoltrato il 17.5.44 per Noci
Cartolina dello Stalag X C, manoscritta il 16.3.44 da Gregorio GABRIELE, matricola 150391, inoltrata il 6.5.44 per Noci
Carissima moglie, finalmente hanno distribuito le cartoline per poter scrivere; sto bene, non ho ricevuto tue notizie, spero che state bene tutti, scrivimi presto. Ti invio saluti e baci a tutti in famiglia, da tuo marito Gregorio.
Biglietto dello Stalag X C, manoscritto il 10.4.44 da Gregorio GABRIELE, matricola 150391, campo di lavoro 1123, inoltrato il 10.5.44
Mia cara moglie, ti faccio sapere che la salute è buona. La Santa Pasqua l’abbiamo passata bene, uguale agli altri giorni. Spero che tutto finisca presto così la prossima siamo riuniti come una volta. Non ricevo vostre notizie, spero che stiate tutti bene. Ti trovi ancora al paese? I tuoi genitori sono ancora a Taranto? Non vedo l’ora di tornare fra tutti voi. Tanti baci cara, tuo Gregorio, saluti tutti.
Cartolina dello Stalag XVII A, manoscritta il 2.7.44 da Vito QUARATO, matricola 152607, inoltrata per Noci, timbro di arrivo a Gioia del Colle il 19.1.45
Caro padre, invio la medesima per dirvi che sto bene di salute, così spero di voi tutti di casa. Non pensate a me. Saluti e abbracci a tutti, a te e alla cara mamma tantissimi baci, vostro figlio Vito.
Cartolina di Risposta per lo Stalag XVII A, inoltrata il 24.3.45 dall’Ufficio postale di Noci, per Vito QUARATO, matricola 152607
Caro figlio, la tua cartolina rivela che stai bene di salute, così ti dico di noi tutti. Per quanto riguarda tuo fratello Giovanni si trova dove stava. Saluti da tutta la famiglia, baci dai tuoi genitori, tuo papà.
Cartolina con risposta non utilizzata dello Stalag XI B, manoscritta il 18.2.44 da Gerardo AGRUSTI, matricola 192909, campo di lavoro 6178, inoltrata il 15.3.44
Cara moglie, sono due cartoline che ti scrivo sperando che ti giungano presto. Assieme alla cartolina ti allego il modulo del pacco, se puoi mandarmi un po’ di tabacco, cartine e roba da mangiare. Io sto bene in salute, quindi non avere nessun pensiero per me; fai sapere tue notizie, saluti a tutti in famiglia, bacioni ai bimbi e a te, tuo Gerardo.