I.M.I. Internati Militari Italiani

I. M. I. INTERNATI MILITARI DI GRUMO APPULA (BA) – Vitoronzo Pastore

Internato Militare NICOLA DI GIORGIO   

Nacque il  27 maggio 1920 a Grumo Appula, da Giuseppe e da Anna Surico, abitante in via L. Ariosto, di professione contadino. Il 21 marzo 1940 si presentò al D. M. per chiamata alle armi fu inquadrato nell’8° Reggimento Genio. Il 5.6.40 venne trasferito nella 90ª Compagnia Telegrafisti. L’8.12.40 si imbarcò a Bari sbarcando a Valona (Albania). Il 24.6.42 venne inviato in licenza straordinaria di 30 giorni, rientrò  al Corpo il 30.8.42. Il 14.6.43  venne ricoverato all’Ospedale Militare di Lutraki Grecia), fu dimesso il 2.7 con rientro al proprio reparto.

Il 10 settembre 1943 fu catturato  dai Tedeschi e internato in Germania. Rimpatriò il 2.9.45 e, dopo la licenza di rimpatrio venne collocato in congedo il 3.11.45.

Cartolina di risposta per lo Stalag X A, manoscritta X B, inoltrata l’1.7.44 dall’Ufficio postale di Grumo Appula, per Nicola DI GIORGIO, matricola 202948, campo di lavoro 347

Caro fratello, dopo un altro mese è giunta la seconda tua notizie. Noi ci rallegriamo che te la passi in ottima salute. Caro fratello, pensi per te che noi stiamo tutti bene, vogliamo sapere di voi e noi stiamo sicuri. Saluti infiniti sorella Sisina.

Cartolina dello Stalag III D, manoscritta il 27.10.43 da Vito GIOIA, solo notizia di essere prigioniero

Cartolina senza indicazione dello Stalag, inoltrata l’8.4.4 da Vincenzo ANTONELLI, matricola 54857, Campo di lavoro L.G.P.A. (Vienna), inoltrata l’8.8.44 dalla Fedelpost

Cari genitori, invio le mie notizie, sto bene, spero di voi, saluti e baci a tutti, vostro figlio Vincenzo.

Cartolina di risposta per lo Stalag VI F, inoltrata il 22.3.45 dall’Ufficio postale di Grumo Appula, per  Rocco LACORRINE, matricola 55780, campo di lavoro 1343

Caro figlio, rispondo ad una tua cartolina che ha girato per un anno. Ti faccio sapere che stiamo tutti bene, così speriamo di te. Preghiamo Dio per un avvenire migliore e per un tuo ritorno quanto prima. Tutti quanti noi ti baciamo, tuo papà Michele.

Stammlager l’incubo della memoria – Vitoronzo Pastore

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