Internati Militari di Capurso
Giuseppe LOPRIORE
Nacque il 19 agosto 1920 a Capurso, da Vincenzo e da Anna Mariani, abitante in via Mitti, 2, di professione muratore. Il 13 gennaio 1941 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inviato al Deposito del 47° Reggimento Fanteria in Lecce per il 47° Fanteria Albania. Il 4.11.41 si imbarcò a Bari sbarcando a Durazzo (Albania). Il 26.1.42 venne ricoverato all’Ospedale da Campo n. 819, fu dimesso con rientro al Corpo. Il 2.7.43 venne trasferito al 48° Reggimento Fanteria.
Il 9 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Rimpatriò il 13.9.45 e dopo la licenza di rimpatrio venne collocato in congedo il 12.11.45.
Biglietto postale per Prigionieri di Guerra, manoscritto l’1.7.45 da Giuseppe LOPRIORE matricola 13038, Italienisck Lager, Barsinghausen (Hannover), timbro di arrivo l’1.8.45.
Cari genitori, dopo tanti mesi senza vostre notizie, finalmente è giunta l’ora della liberazione. La salute è ottima. Si aspetta l’ora del rimpatrio e presto ci vedremo. Sono passati 4 anni dall’ultima volta, 4 anni buttati via, 4 anni di atroci sofferenze. Per il momento non mi resta altro che inviarvi tanti baci a voi tutti, vostro Peppino.
Biglietto dello Stalag III D, manoscritto il 13.3.44 da Savino GRITTANI, matricola 121503, campo di lavoro 786, inoltrato il 18.3.44
Cari genitori, vengo a scrivere queste due righe per farvi sapere che sto bene in salute, così spero sempre di voi tutti in famiglia. Caro padre, ti faccio sapere che sono passati 6 mesi di prigionia e ancora non ricevo vostre notizie. Ho scritto 2 volte al mese, vi ho spedito diversi moduli per la spedizione di un pacco, solo roba da mangiare, a tutt’oggi non ho ricevuto niente. Sono ansioso di sapere come state, scrivete, fatemi sapere qualcosa. Invio saluti a tutti i parenti e amici e a voi forti abbracci e baci, vostro figlio Savino.
Biglietto per lo Stalag III D, inoltrato il 20.6.44 dall’Ufficio postale di Capurso per Savino GRITTANI, matricola 121503, campo di lavoro 786
Carissimo figlio, oggi ho ricevuto la tua cara lettera, ho rilevato che stai bene in salute, come pure ti assicuro di noi tutti in famiglia. Caro figlio, mi dici che sono 6 mesi che sei prigioniero, non sapevamo niente, eravamo in pena per te, ci siamo rivolti alla Croce Rossa e non abbiamo mai avuto notizie. La tua lettera ci rallegra tutti con le lacrime. Tuo fratello Peppino si trova a Noicattaro, sta bene. Non mi rimane altro da dirti, speriamo che tutto finisca presto, ti aspettiamo per ritrovarci tutti. Abbracci e baci dalla famiglia, da me e dalla tua mamma.
