I.M.I. Internati Militari Italiani

I.M.I. INTERNATI MILITARI DI ALBEROBELLO (BA) – DIV. “ACQUI” – Vitoronzo Pastore

I. M. I. di Alberobello

 Martino ROMANO

Nacque il 7 novembre 1919 ad Alberobello, da Francesco e da Maria Dango, di professione autista. Matricola n. 9706 del D.M. di Bari. Il 29 ottobre 1939 fu allievo con la ferma di anni tre nella Guardia di Finanza. L’1.5.40 si trovava nella Legione Territoriale di Bari.

Al momento dell’armistizio era a Corfù inquadrato nel 1° Battaglione della Guardia di Finanza, fu catturato dai Tedeschi ove morì il 12 ottobre 1943 in Campo di concentramento.

Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 12.10.1943 in Grecia, sconosciuto il luogo del decesso.

Gaetano D’AMORE

 Nacque il 25 luglio 1920 ad Alberobello, da Giorgio, di professione sarto. Il 13 gennaio 1941 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nella 2ª Compagnia Mitraglieri e inviato al Deposito Misto Truppe Regio Esercito Egeo in Barletta. Il 27.2.42 venne trasferito al 110° Battaglione Mitraglieri del 16° Corpo d’Armata. Il 28 febbraio 1942 si imbarcò a Bari, sbarcando in Grecia per il 110° Battaglione Mitraglieri di Corpo d’Armata dislocato a Corfù.

L’8 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi ed internato in Campo di concentramento. Il 28.6.44 decedette in Campo di prigionia dislocato in Grecia.

Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 28.6.1944 in Grecia, sconosciuto il luogo del decesso.

Giovanni Vito MARTELLOTTA

Nacque il 27 marzo 1923 ad Alberobello, da Felice e da Rosa De Leonardis, abitante in via Monte Cucco, 71, di professione agricoltore.  Il 2 settembre 1942 si presentò al D. M. per chiamata alle armi e inviato al Deposito Misto Truppe Egeo in Barletta. Il 6.9.42 venne ricoverato all’Ospedale Militare di Giovinazzo, fu dimesso con rientro al Corpo. Il 24.10.42 partì per via terra, raggiunse Il Pireo (Grecia), si imbarcò per Rodi per il 309° Reggimento Fanteria colà dislocato.

Il 9 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Campo di concentramento.

Il 7 settembre 1944 evase dalla prigionia dandosi alla macchia. Il 1° aprile 1945 rientrò in Italia sbarcando a Taranto, si presentò al Centro Alloggio di Sant’Andrea; fu inviato in licenza di rimpatrio e allo scadere venne inviato in licenza straordinaria. Venne collocato in congedo il 5.7.1946. Il 5 gennaio 1960 gli furono conferite due Croci al Merito di Guerra.

Biglietto  per le FF. AA., manoscritto da Giovanni MARTELLOTTA, inquadrato nel 309° Reggimento Fanteria “Regina”, 3ª Batteria, 2ª Compagnia, inoltrato il 3.9.43 dall’Ufficio P. M. 550 Servizio Volante 1, per Alberobello, timbro di arrivo il 7.9.43

Cara mamma, rispondo subito alla tua lettera che porta la data del 25 scorso. Mentre leggevo sono stato contento di apprendere che state tutti bene, allo stesso modo posso confermarvi di me. Cara mamma, come mi hai comunicato con il figlio del Tranno [n.d.c. è agnome alberobellese], ti dirò che c’incontriamo, ma purtroppo non è con me; io faccio parte della 12a compagnia e lui è nella 16a, comunque ci vediamo sempre. Cara mamma, con me c’è anche il cognato di quello con cui coltivi le fave nel terreno di Giannetti. C’è anche un altro di Alberobello, nato anch’egli nel 1921, che con mio fratello Francesco è andato parecchie volte insieme, è un uomo generoso. Ti annuncio che domenica sono andato a trovarlo come tu mi avevi consigliato di fare ossia di incontrare quelli del mio paese; è a 8 chilometri, insieme siamo stati bene. Cara mamma, oggi devo allontanarmi da qui, è questa purtroppo la vita. Da quando mi trovo in questi luoghi chissà quante volte s’è detto che saremmo partiti! Ti preannuncio che si andrà sempre più lontano. Cara mamma, so che mi hai inviato la mantella nuova; non l’ho ricevuta, non fa nulla! La busta che la conteneva era completamente strappata. Non posso continuare a scrivere, perché stiamo per partire.Saluto tutti i famigliari, quelli che abitano vicino casa e te, mamma, le sorelle Giuseppina e Vita con tutto il mio cuore. Addio.

Antonio GIANFRATE

Nacque il 29 gennaio 1920 ad Alberobello da Vito Cataldo e da Anna Maria Pugliese. Il 5 febbraio 1940 si presentò al D. M. di Bari per chiamata alle armi, venne assegnato alla Compagnia Cannoni Divisione “Ferrara” ed inviato al Deposito 48° Reggimento Fanteria in Bari…

Il 19 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania. Fu liberato dalle Forze Alleate l’8.5.45.

Dopo il  trattenimento obbligatorio l’8.10.45 rientrò in Italia e fu inviato in licenza di rimpatrio. Venne collocato in congedo il 9.12.45. Il 18.1.1951 gli vennero conferiti n. 2 Croci al Merito di Guerra

Cartolina postale per le FF.AA. in franchigia manoscritta dal sergente Antonio GIANFRATE del 121° Reggimento Fanteria, inoltrata il 3.9.43 dall’Ufficio Posta Militare 153 Sez. A dislocato a Ougulin (Croazia)

Mamma carissima, finalmente dopo tanto tempo ho ricevuto un tuo biglietto postale. Contentissimo che tutti godiate ottima salute come al pari dico di me. Ho appreso che Eugenio ha ricevuto i soldi. Tu li hai ricevuti? Mi meraviglio come Ida sia andata a Noci. Perché? Forse Nina sta poco bene. Non ricevo sue notizie da circa quindici giorni. Fammi sapere subito qualche cosa. Del negozio non mi hai fatto sapere null’altro. Per quanto riguarda gli esami non posso dirti niente. Lo saprete prima voi di me. Io non posso fare la domanda di licenza se non ho la sicurezza da voi che avete presentato la domanda alla scuola. Oggi ho fatto un telegramma a Totò. Mille affettuosità e tanti bacioni a tutti e spero vederci per il 27 corrente, Tony.

Cartolina dello Stalag III D, manoscritta il 2.12.43 da Antonio GIANFRATE, matricola 120831, campo di lavoro 793

Mamma Cara, per la terza volta oggi ho avuto la possibilità di scriverti, bene in salute come lo stesso mi auguro di voi tutti. Fatemi subito il pacco, mandatemi solo pane e qualche pacchetto di trinciato. Ciccillo e Peppino stanno a casa? Non pensare a me, sperando che il Bambino Gesù che sta per nascere ci conduca una buona novella, di nuovo auguri e bacioni, Tony.

Biglietto dello Stalag III D, manoscritto il 18.7.44 da Antonio GIANFRATE, matricola 120831, campo di lavoro 183, inoltrato il 21.7.44

Carissima mamma, in data 7 c. m. ho ricevuto una tua lettera e una di Nino datata il 27.2.44. non puoi immaginare che consolazione è stata per me apprendere che state tutti bene. Non mi hai fatto sapere niente di Peppino e Ciccillo, si trovano a casa? Le mie condizioni sono migliorate, la fame c’è, ma va meglio di prima. Quindici giorni fa ricevetti un pacco da Bologna speditomi da un ufficiale della mia compagnia. Prova a scrivermi spesso con la normale carta da lettera e fatemi sapere qualche cosa del negozio. Il nonno come sta? Tanti baci a tutti, salutatemi tutti coloro che chiedono di me. Cara Nina, non puoi credere quale gioia sia stato il tuo scritto dopo 11 mesi, lieto che tutti state bene, lo stesso dico di me. Ti penso costantemente, il mio pensiero ti è sempre vicino. Ho tante cose da dirti. Fammi sapere dei fratelli Cesare e Leonardo. Attilio dove si trova? Tanti cari saluti alla comare, alla mamma e a te particolari e affettuosi baci tuo sempre Tony.

Cartolina di risposta per lo Stalag III D, manoscritta l’8.10.44 e inoltrata dall’Ufficio postale di Bologna per Antonio GIANFRATE, matricola 120831

Caro Gianfrate, ho ricevuta una tua cartolina il 2.9.44 con la data del 29 luglio. Sono contento che tu abbia ricevuto il pacco, se avessi altri moduli te ne invierei ancora. Ho sempre risposto ai tuoi scritti, forse non li hai ricevuti. Qui si sente già il tuono del cannone, siamo agli sgoccioli. Arrivederci presto. Saluti dalla mia famiglia, affettuosamente tuo amico Mario.

Archivio dell’autore, raccoglitore n. 8, fascicolo 280

Biglietto dello Stalag IV D, manoscritto da Giuseppe MASCIULLI, matricola 5604, campo di lavoro ME-531, inoltrato il 9.2.44, timbro di arrivo il 9.3.44. Solo modulistica per la spedizione del pacco non utilizzato

Biglietto dello Stalag VI A, manoscritto il 28.8.44 da Francesco MOLITERNI, matricola 106694, campo di lavoro 284

Carissima mamma, vengo a darti mie notizie, io sto bene, lontano, ma sto bene, spero così anche di voi. Ancora oggi sono senza vostre notizie, non so in che condizioni vi trovate. È passato un anno, come state tutti? Dove si trova papà? e i fratelli dove si trovano? Ho scritto molte volte, se non avete ricevuto niente e ricevete questa vi faccio sapere che mi trovo prigioniero in Germania, lavoro, faccio il mio mestiere. Vi bacio tutti, sono sempre vostro figlio Franchino.

Cartolina dello Stalag II D, manoscritta il 9.8.44 da Pietro GIGANTE, matricola 4174, inoltrata l’11.8.44, timbro di arrivo il 31.3.45

Cari genitori, per l’ennesima volta vengo a scrivervi queste poche righe per farvi sapere che per grazia di Dio me la passo bene come al pari spero di voi tutti in famiglia. Da voi non ricevo ancora notizie. Fatemi sapere dove si trovano i miei fratelli, spero che siano con voi, baci e saluti a tutti vostro figlio Pietro che tanto vi pensa.

 Vito GENTILE

Nacque il 14 settembre 1920 ad Alberobello, da Giacinto e da Vitantonia Sgobba, di professione contadino. Il 12 marzo 1940 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nella 3ª Compagnia di Sanità e assegnato all’Ospedale da Campo 813. Il 24.11.40 venne trasferito alla 26ª Compagnia Sanità…

L’8 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania.

Rientrò in Patria il 5.9.1945 e dopo la licenza di rimpatrio, venne collocato in congedo.

Cartolina dello Stalag IX C, manoscritta il 9.1.44 da Vito GENTILE, matricola 119512, timbro di arrivo l’8.7.44

Amati genitori,  È la quarta volta che vi scrivo, non so se ricevete la mia posta, sono ansioso e preoccupato di non ricevere vostre notizie. Io sto bene come spero di voi tutti. Tanti saluti a tutti quanti di famiglia e a voi cari genitori tanti baci e abbracci, speriamo che tutto finisca presto, vostro figlio Vito.

Martino LOCOROTONDO

Nacque il 12 dicembre 1921 ad Alberobello, da Francesco e da  Lorenza Martellotta, abitante in via Monte Grappa, 11, di professione agricoltore. Il 21 gennaio 1941 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 47° Reggimento Fanteria. Il 28.3.41 venne ricoverato all’Ospedale militare di Bari, fu dimesso e inviato in licenza di convalescenza per 30 giorni; allo scadere rientrò al Corpo…

L’8 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania.

Rientrò in Patria il 17.8.45, fu inviato in licenza di rimpatrio e successivamente, il 16 ottobre 1945 venne collocato in congedo. Il 12.2.1960 gli venne conferita la Croce al Merito di Guerra.

Biglietto dello Stalag IX C, manoscritto il 21.7.44 da Martino LOCOROTONDO, matricola 22928, campo di lavoro 1247/BJ, inoltrato il 4.8.44 per Alberobello

Cara mamma, sono contento di aver ricevuto vostre notizie, apprendo che state tutti bene, così posso dire di me. Spero, cara mamma, che potremo vederci al più presto, non posso e non trovo parole per dirti quanto mi manchi, compresi tutti di famiglia. Ho ricevuto le vostre fotografie, è bello rivedervi, sono stato avvolto dalla nostalgia, sono ormai quasi tre anni lontano da voi tanto cari. Cara mamma, se potete spedirmi un pacco con sola roba da mangiare, non ho altro da dirvi, preghiamo il Signore che si possa tornare a casa tutti sani e salvi. Baci a tutti, vostro figlio Martino.

Cartolina dello Stalag XII A, manoscritta il 4.8.44 da Francesco GRASSI, matricola 69134, inoltrata per Alberobello

Messaggio della Croce Rossa Italiana del 21 maggio 1945 inoltrata ad Alberobello comunica che secondo la trasmissione di Radio Belgrado il soldato Stefano TADDEO, già prigioniero dei Tedeschi, figura liberato dall’esercito nazionale jugoslavo. Sta bene ed invia alla famiglia molti affettuosi saluti.

Angelo GALIANO

Nacque il 2 gennaio 1910 ad Alberobello, da Giovanni e da Rosa Barnaba, di professione contadino. Il 24 aprile 1930 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 1° Reggimento Fanteria… Il 21 agosto 1939 fu richiamato e inviato al Deposito del 48° Reggimento Fanteria. Il 30.9.39 partì per l’Albania sbarcando a Porto Edda. Il 28.1.40 rientrò in Patria e collocato in congedo. Il fascicolo matricolare è mancante della 2ª parte. È da ritenere che Angelo Galiano venne richiamato e dopo l’8 settembre fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania.

Cartolina per Prigionieri di Guerra, manoscritta il 15.8.44 da Angelo GALIANO, matricola 1353, campo di lavoro 5386/AP, inoltrata il 16.8.44 dalla Fedelpost

Amata moglie, dopo tanto temo ho la fortuna si scriverti, sto bene e così spero di voi tutti. Non posso prolungarmi, ti prego di farmi sapere se state tutti bene, baci a te e al bimbo, tuo Angelo.

Biagio MIRAGLIA 

Nacque nel 1913 ad Alberobello, da Leonardo e da M. Sandra Longo, abitante in via Fratelli Bandiera, di professione mugnaio. Il 7 aprile 1934 si presentò al D. M. per chiamata alle armi… Richiamato il 21 marzo 1941 e inviato al Deposito del 48° Reggimento Fanteria, il 16 marzo fu inviato in licenza agricola illimitata. Venne richiamato il 7 agosto 1941 a seguito della circolare 127100 del 26.4.41, per il reggimento di appartenenza. Il fascicolo matricolare è mancante della 2ª parte. È da ritenere che Biagio Miraglia venne richiamato e dopo l’8 settembre fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania.

Biagio MIRAGLIA è il terzo della fila in alto ad iniziare da sinistra, bustina inclinata

Cartolina dello Stalag XII F, manoscritta l’1.2.44 dal caporale maggiore Biagio MIRAGLIA, matricola 03174, inoltrata  per Alberobello

 Amatissima moglie, con la presente faccio sapere che per grazie del buon Dio me la passo bene, così spero di voi tutti in famiglia. Cara, sono molto ansioso di non ricevere tue notizie, capisco che non è colpa tua, scrivimi spesso, qualcosa arriverà. Saluti i miei e i tuoi genitori e a te forti baci e abbracci, tuo Biagio.

Biglietto dello Stalag IV F, manoscritto il 23.5.44 da Giuseppe MODICA, matricola 21901,  inoltrato il 2.6.44 per Alberobello

Mia cara Maria, nonostante tante peripezie ti informo che godo buona salute, altrettanto così mi auguro di te e famiglia. Maria cara, svariate volte ti ho scritto e nessuna risposta ho ricevuto, perchè? Spero che possa ricevere, come tutti i miei compagni, un tuo caro rigo. Ti informo che il 28 aprile ricevetti una cara lettera dalla mamma mia, dove mi informano che godono di buona salute assieme a Rachele, Umberto e bimbi; tranne di Stefano che dal 20 settembre non hanno notizie. Qui tutti i miei compagni sono pugliesi e distintamente hanno ricevuto, chi più, chi meno, due, tre lettere per ciascuno. Mi auguro che arrivino i tuoi scritti. Allego un modulo per pacco, cara, ora sta a te e ai tuoi spedire; ti prego pane e altro. Ti bacio caramente assieme a mamma, tuo marito Pino.

Biglietto dello Stalag IV D, manoscritto il 25.8.44 da Michele MICCOLIS, matricola 245512, campo di lavoro ME38-I inoltrato l’11.9.44 per Alberobello

Genitori carissimi, oggi ho ricevuto una vostra cartolina spedita il 3.7.44, a dire il vero da stamattina sentivo che oggi era il mio giorno fortunato. Credetemi, ogni volta che ricevo vostre notizie sono quasi matto per la gioia specie sapervi in buona salute, anch’io, grazie a Dio sto bene. Miei cari, questa è l’ultima volta che vi scrivo da prigioniero, dal 28 corrente mese per ordine dell’Alto Comando tedesco tutti i prigionieri italiani saranno liberi lavoratori, cioè civili. Non so che dirvi, spero che possa continuare a scrivervi ugualmente e vi prego di non pensare male. Attendo vostre notizie e sapere novità di voi tutti e di qualche amico, non me ne parlate mai. Invio saluti a tutti, compreso parenti e vicini. Bacioni cari alle sorelle, cognati e nipotini tutti. A voi cari, con la speranza di vederci quanto prima, baci e abbracci, Michele.

Biagio MIRAGLIA

Nacque il 21 maggio 1921 ad Alberobello, da Sante e da Stella Greco, abitante in via Verdi, 65, di professione contadino. Il 21 gennaio 1941 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 14° Reggimento Artiglieria Difesa Frontiera Albania. Foglio matricolare non aggiornato.

Cartolina dello Stalag VI D, manoscritta il 20.2.44 da Biagio MIRAGLIA, matricola 58495, campo di lavoro 943, inoltrata  per Alberobello

Carissimi genitori, sto bene in salute, così spero di voi tutti. Spedisco un altro modulo per il pacco; è il quarto che spedisco. Qui abbiamo ancora un po’ di neve. Non altro, saluti a tutti i parenti; a voi cari baci e abbracci da vostro figlio che sempre vi pensa, Biagio.

Altri alberobellesi Caduti e Dispersi nei Campi di concentramento in mano ai Tedeschi; naufraghi delle navi “Petrella” ed “Oria” inseriti nella sottostante opera.

Stammlager l’incubo della memoria – Vitoronzo Pastore

 

 

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