Stammlager 398 – XVII Distretto
Lo Stalag XVII B era divenuto sovraffollato, non che ai Tedeschi gli interessasse qualcosa o per quali fini; nel maggio 1943 si decise di costituire un altro Stalag a Pupping, nel distretto di Eferding in Alta Austria, denominato Stalag 398. Poco si sa di questo Stalag; verso la fine di settembre 1943 arrivarono gli Italiani.
Biglietto postale manoscritto il 12.12.43 da Antonio PALLEDRI, matricola 2152, campo di lavoro C1167GW, per Carpaneto (Piacenza)
Cartolina manoscritta il 14.8.44 da Antonio PALLEDRI, matricola 2152, campo di lavoro C1167GW, per Carpaneto (Piacenza)
Carissima mamma, invio queste mie poche righe, sto bene, spero anche così di voi tutti. Mi trovo sempre al solito posto e svolgo il medesimo lavoro; invio i più affettuosi abbracci a voi tutti, sono vostro Antonio.
Manoscritta il 7.11.43 da Piero GENNARI, matricola 2243, campo di lavoro C1158EW, inoltrata il 13.12.43 per Pontenure (Piacenza)
Cartolina di risposta inoltrata il 12.10.44 dall’Ufficio postale di Bettola (Piacenza), per Giuseppe STRAGLIATI, matricola 17584, campo di lavoro 544/4
Manoscritta il 14.12.43 da Cesare RAGALLI, matricola 90948, campo di lavoro C681GW, per Piacenza
Cartolina di risposta inoltrata il 27.3.44 dall’Ufficio postale di Bettola (Piacenza), per Pietro CAPPELLINI, matricola 3671, campo di lavoro C1169GW
Biglietto di risposta inoltrato l’8.11.44 dall’Ufficio postale di Monticella d’Ongina (Piacenza), per Lino DAPARMA, matricola 5515, campo di lavoro C1102GW
Marito carissimo, rispondo alla tua in data 11.9. Spiacente che sei privo di mie notizie, forse la causa è della posta, appena giungono le tue rispondo subito. Non pensare che ti abbia dimenticato, anzi la tua situazione è il mio tormento. Vuoi sapere ciò che mi danno, il sussidio è di 6 lire al giorno. Ho da parte un bel gruzzolo che ti faranno bene al tuo ritorno. Con questa ti noto che ti ho spedito due pacchi, uno di viveri e l’altro di indumenti di lana. Lino, andiamo ancora nella stagione fredda, tu lo soffri tanto, questo pensiero sapendoti tanto lontano e chissà in che modo. Ora che siete liberi lavoratori, spero che la tua condizione sia un po’ migliorata. Dove ti trovi fa molto freddo, non mi dici mai nulla se sei in campagna o in città. Da Aldo e Lino nessuna notizia. La campagna è buona e si va avanti bene per il mangiare, ne ho procurato anche per il tuo ritorno. Tutti speriamo che sia al più presto. Ricambiano i saluti mamma e papà, sorelle e nipoti, tutti i familiari e dalla tua Bruna che tanto ti pensa infiniti abbracci e baci.