Internato militare VITANTONIO PIETRANTONIO
Nacque il 7 marzo 1924 a Canneto-Adelfia da Michele e da Anna Chiechi, di professione tosatore. Fu soldato di leva della classe 1924. Il Distretto Militare di Bari, a seguito delle osservazioni del Direttore dell’Ospedale Militare di Bari, in data 1.11.42 assegnò Vitantonio ai soli servizi sedentari per poi collocarlo in congedo illimitato provvisorio. Il 21 maggio 1943 fu richiamato alle armi e inviato al Deposito 4ª Compagnia Sussistenza in Bolzano.
Il 10 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e internato in Germania.
Il Ministero della Difesa Esercito, Direzione Generale Leva Sottufficiali e Truppa, Ufficio Stato Civile, in data 4.1.48, al n.566034/1° di registro dichiarò che il soldato Vitantonio Pietrantonio venne iscritto nel Registro tenuto dall’Ufficio di Stato Civile di Wasungen (Germania) e al n. 37/1949 annotò il decesso avvenuto l’11 novembre 1944 per cause imprecisate. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica che nacque il 7.3.1924 ad Adelfia, la data del decesso l’11.11.1944, sconosciuto il luogo, la sepoltura a Wasungen – Gemeindefriedhof, traslato al Cimitero Comunale di Adelfia.
Cartolina postale di c. 30 manoscritta il 23.5.43 da Vitantonio PIETRANTONIO della 4ª Compagnia Sussistenza in Bolzano, inoltrata dall’Ufficio postale di Bolzano per Canneto-Adelfia
Cara mamma, vi scrivo la presente per farti sapere che ho fatto un buon viaggio, sto bene in salute, così spero di voi tutti. Speriamo che tutto vada bene. Non altro da dirvi, tanti saluti ai fratelli e sorelle come pure a mio cognato e a te un forte bacio. Quando rientra papà dai un bacio da parte mia, Antonio.
Cartolina dello Stalag III B, manoscritta il 16.10.43 da Vitantonio PIETRANTONIO, matricola 300753, inoltrata il 27.10.43 per Adelfia
Amatissimi genitori, sto bene in salute, lo stesso spero di voi tutti, state tranquilli. Sono sprovvisto di tutto, se potete spedire un pacco (segue cancellatura della censura) Scrivetemi presto, desidero vostre notizie. Vi tengo tutti nel cuore, un forte bacione, vostro amatissimo figlio Antonio.
Fotografia concessa da G. A. Buono e dall’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri) di Adelfia. Documento archivio dell’Autore