La corrispondenza di Giuseppe CATTANEO
Era inquadrato nel 3° Battaglione del 10° Reggimento Bersaglieri
Lettera in busta con la dicitura manoscritta “Sprovvista di francobollo”, inoltrata l’1.8.41, dall’Ufficio di P. M. 40 dislocato a Gura Humutului (Romania), inoltrata per Milano, timbro di arrivo il 9.9.41 tassata con c. 50
Romania, 1° agosto 1941, carissimi genitori, vi ho scritto da Budapest mentre eravamo di passaggio, siamo arrivati e la mia salute è ottima, così spero anche di voi tutti. Adelmo è venuto a casa un licenza? E Torquato? Qui i costumi sono come quando eravamo in Jugoslavia, case uguali e anche come luridume. Qui abbiamo i Lei, sono i soldi Romeni, ogni Lei equivalgono a 10 centesimi italiani. Il mio indirizzo è sempre uguale, bisogna mettere P. M. 40. Appena posso vi scriverò, se dovessero passare anche 15 giorni non allarmatevi perché sarò in viaggio. Ho ricevuto oggi una lettera di Adelmo ma di Torquato niente. Vi saluto tutti e non pensate a me perché sto bene, un forte abbraccio, vostro figlio Peppino.
Busta con la dicitura manoscritta “Sprovvista di francobollo” e Ufficio P. M. 40, inoltrata il 3.8.41 dall’Ufficio P. M. n. 102 dislocato a Botosami (Romania), per Milano, timbro di arrivo il 19.8.41 tassata con c. 50
Busta con la dicitura manoscritta “Sprovvista di francobollo”, P. M. 40, inoltrata il 24.8.41 dall’Ufficio P. M. 88 dislocato a Perwomais’K (ora Ucraina), per Milano, timbro di arrivo l’8.9.41, tassata con c. 50
Lettera in busta con la dicitura manoscritta “Sprovvista di francobollo”, inoltrata l’1.9.41, Ufficio di P. M. 88 dislocato a Perwomais’K (ora Ucraina), inoltrata per Milano, timbro di arrivo il 17.9.41 tassata con c. 50
Carissimi genitori, è da molti giorni che non ricevo vostre notizie, è anche vero che ci vogliono quindici giorni per l’arrivo, credetemi che sono tantissimi. Io sto sempre bene, la salute è ottima. Sono diventato più grasso, forse è l’aria dell’Ucraina che mi fa bene. Due giorni fa è stata emanata dal Ministero della Guerra una circolare che chi ha tre fratelli allearmi, uno di loro ha il diritto di andare a casa con il consenso dei genitori. Se mi volete a casa, oppure Torquato, o Adelmo, dovete voi fare una citazione. Qui si avanza sempre e si ritornerà vittoriosi. Non altro, un forte abbraccio, baci, vostro figlio Peppino.
AIUTANTE MAGGIORE GIACINTO MALASPINA (RUSSIA) – Vitoronzo Pastore