Caduti e Dispersi

Francesco CRISTANTIELLI di Casamassima – Vitoronzo Pastore

Soldato Francesco CRISTANTIELLI

 La Banca dati di “Onorcaduti” determina come segue: Francesco Cristantielli di Eligio, soldato del 139° Reggimento Fanteria, nato il 13 agosto 1888 a Casamassima, disperso il 26 luglio 1915 sul monte San Michele in combattimento.

Il foglio matricolare n. 964 specifica che nacque il 13 agosto 1888 a Casamassima, da Eligio e da Angela Nicassio. Il 16 agosto 1909 venne chiamato alle armi, matricola 964, venne dispensato dall’Istruzione militare perché all’estero con regolare nullaosta. Fu richiamato il 16.8.1910, rivenne dispensato dall’Istruzione “finchè duri la residenza all’estero, Articolo 88, n. 7 Legge 17 luglio 1910”. Il 1° agosto 1913 si presentò per richiamo e inviato nel 10° Reggimento Fanteria. Il 1° gennaio 1914 venne inviato in congedo illimitato e gli fu concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta. Successivamente venne richiamato.

Il Comando della Brigata “Bari” venne costituito il 1° marzo 1915 dal Deposito del 10° Fanteria che formò, il 4 maggio 1915 il 139° Reggimento e il 140° Reggimento Fanteria venne costituito il 1° gennaio 1915 dal Deposito del 47° Fanteria, formatisi dalle Sedi di reclutamento di Bari, Taranto e Lecce. La Brigata venne inviata per ferrovia a sud-est di Udine dislocandosi, il 12 giugno, fra Terenzano -Campoformido e Colloredo di Prato. Essa faceva parte della 28ª Divisione. Il 10 luglio fu trasferita a Ruda ed il 21, venne destinata a sostituire in linea la Brigata Regina che si portò a Gradisca per dislocarsi il giorno seguente col 139° nel Vallone ad est del casello ferroviario n. 46, e con il 140° alla Filande di Sdraussina. All’alba del 23 un improvviso attacco austriaco alla q. 170, obbligò il 139° ad intervenire a sostegno del 156° fanteria, il nemico fu respinto. Il 139° rimase nel settore di q. 170, mentre il 140° si schierò alla sua destra; nella notte del 24 il nemico ritentò l’attacco ma venne nuovamente ricacciato. La “Bari” partecipò dimostrativamente alle operazioni che la 22ª Divisione compì contro il Bosco Cappuccio; due suoi battaglioni, il 3° del 139° e il 2° del 140°, puntarono il 25 luglio contro il monte San Michele. Verso tale obbiettivo operò a fondo, il 26, tutto il 139° ed alcuni elementi del 140° raggiunsero la q. 275 e la mantennero fino a che un violento contrattacco nemico non li costrinse a ripiegare con perdite assai rilevanti che, dal 22 al 26 luglio si sommarono la morte di 45 ufficiali e 1.588 militari di truppa. È da ritenere che il nostro Francesco Cristantielli cadde durante il violento concentramento di fuoco.

Sergente Camillo BIRARDI di Casamassima – Vitoronzo Pastore

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