Il soldato Eros CORRADI era inquadrato nella 64ª Sezione di Sanità Posta Militare 69
Franchigia di propaganda illustrata, manoscritta il 21.7.42 e inoltrata il 22.7.42 dall’Ufficio P. M. dislocato a Ksasnijlutz, per Busto Arsizio (Varese)
Sempre ricordandovi, contraccambio i suoi saluti e il ricordo dei compagni dell’Associazione. Tanti saluti, il vostro giovine Eros Corradi. Tanti saluti dal suo Lupi Pietro.
Manoscritta l’11.1.43, in ripiegamento, inoltrata il 12.1.43 dall’Ufficio P. M. 127 dislocato a Rikovo, per Busto Arsizio (Varese)
Carissimi compagni, dopo un lungo periodo senza mie notizie eccomi a voi, non è stata causa mia, ma della guerra con le sue conseguenze. Il ricordo dei tempi passati e di tutti voi è stato sempre presente. Ora i venti giorni tetri di dura vita sono passati e la calma regna in questa città che distiamo a circa 200 km dal fronte. Non si sente più uno sparo, la vita è ritornata tranquilla e serena anche se il freddo, con il suo rigore, non permette di stare meglio. Tutte le feste passate le ho trascorse in trepidazione, mentre voi calmi e sereni eravate tranquilli con le vostre famiglie, per noi era la fuga, speriamo che tutto sia finito. A tutti giungano il mio caro ricordo, saluti cari dal vostro Eros.
Biglietto manoscritto il 23.2.43 inoltrato il 26.12.42 dall’Ufficio P. M. dislocato a Kameka, nel corso del ripiegamento iniziato il 26.2.43, per Busto Arsizio (Varese)
Carissimo Reverendo, con molto piacere ho ricevuto la sua cartolina e precedenti che tanto devo ringraziare. Per noi, in questa terra. Fino a ieri, dal 1° del mese siamo sempre in movimento lungo questa terra Russa. Ora ci troviamo in questa città a circa 100 km da Gomel dove staremo per un periodo di ristabilimento in tutto. Il tempo sembra che i suoi rigori invernali ha un po’ perduti, ma la neve sempre insiste e ci vorrà ancora un paio di mesi prima che scompare. Ora che tutta la Divisione si è riunita, con i pochi rimasti fortunati, abbiamo potuto vederci in compagnia, tanti mancano, anche diversi bustesi che prima ci vedevamo ed era bello trovarsi per quella mezz’ora di tempo a scambiare due parole e delle nuove, ma ora non ci sono, spero sempre bene di loro che vi siano ancora. Carissimi compagni giunga a voi il mio ricordo e la mia speranza che un giorno, forse, ci potremo rivedere, sempre in fiducia a quel giorno fatale, invio il mio più grande saluto in attesa della buona speranza, il suo giovine Eros Corradi.
Sottotenente Simone SILECCHIA (Disperso in Russia) – Vitoronzo Pastore