DAL 1° AL 10° REGGIMENTO FANTERIA
Costituitosi nel 1624 il 1° Reggimento Fanteria denominato “San Giusto” è stato uno dei più antichi reggimenti dell’Esercito Italiano.
Nel 1814, con la restaurazione del Regno di Sardegna, nel 1815 diventa Brigata “Savoia”. Nel 1831 la Brigata si ristruttura su due Reggimenti, il 1° e il 2° Fanteria.
Partecipa alla 1^ e 2^ Guerra d’indipendenza, 1848 e 1859. Nel 1860, in seguito della cessione della Savoia alla Francia cambia denominazione in 1° Reggimento Fanteria Brigata “Re”. Nal biennio 1860-61 partecipa alla campagna contro il brigantaggio nell’Italia centro-meridionale. Nel 1866 alla III Guerra d’Indipendenza. Nel 1871 assume la Denominazione di 1° Reggimento Fanteria “Re”. Partecipa alla 2^ Campagna d’Eritrea 1895-96 e nel 1911 alla Guerra di Libia. Partecipa alla Grande Guerra 1915-18 e alla Guerra d’Etiopia (1935-36).
Nel 1939, assieme al gemello 2° Fanteria e al 23° Artiglieria, confluisce nella 13^ Divisione Fanteria “Re”.
Durante la 2^ guerra Mondiale il Reggimento opera in Yugoslavia con compiti presidiari e controguerriglia, divenendo per i partigiani croati le “temutissime cravatte rosse”. Dopo l’8 settembre 1943 la 13^ Divisione viene sciolta.
1° REGGIMENTO FANTERIA inoltrata l’1\4\30 dall’Ufficio Postale di Sacile (Udine) per Gorizia. Litografia Doyen, Torino.
2° REGGIMENTO FANTERIA inoltrata il 22\11\1903 dall’Ufficio Postale di Caserta. Istituto Arti Grafiche, Bergamo.
Il 3° Reggimento Fanteria trae origini dal Reggimento Piemontese Catalano Alfieri costituito nel 1636 nel Ducato di Savoia. Nel 1839 viene costituita la Brigata “Piemonte” con due reggimenti, il 3° e il 4°. La “Piemonte” partecipa alla 1^ Guerra d’Indipendenza, combatte nella Battaglia di Pastrengo (30 aprile 1848), nella Battaglia di Santa Lucia (6 maggio 1848) e nella Battaglia di Novara (23 marzo 1849). Partecipa alla 1^ guerra Mondiale. Con l’applicazione della legge 11 marzo 1926 sull’ordinamento dell’Esercito riprende il nome di 3° Reggimento Fanteria “Piemonte” ed assegnato alla 29^ Brigata di Fanteria unitamente al 4° Reggimento Fanteria.
Nel 1935 elementi del Reggimento partecipano alla campagna contro l’Etiopia.
Nel 1939 con la ricostruzione delle Unità Operative il 3° Reggimento Fanteria fa parte della 29^ Divisione Fanteria “Piemonte” con il 4° Reggimento Fanteria e dal novembre 1941 si aggiungono il 303° Reggimento Fanteria, il 34° Reggimento Artiglieria e la 166^ Legione CC.NN..
Nel 1940 viene dislocata in Sicilia e dal settembre 1940 trasferita in Albania partecipando al conflitto italo-greco e successivamente rimanendo dislocato nel Peloponneso.
3° REGGIMENTO FANTERIA inoltrata il 22\5\1902 dall’Ufficio Postale di Chieti per Napoli. Illustratore Q. Cenni – Editore Birardi, Milano.
4° REGGIMENTO FANTERIA
4° REGGIMENTO FANTERIA. 1904 in occasione del 50° Anniversario della Battaglia di Novara. stabilimento Grafico Cesari, Ascoli Piceno
“Sotto l’impeto d’Aosta sparve il nemico” è il motto del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”, che trae origine dal Reggimento Fucilieri di Sua Altezza Reale, costituito nel Ducato di Savoia il 29 febbraio 1690, agli ordini del Colonnello Giuseppe Costa della Trinità, con sede a Vercelli, come Reggimento di Fanteria d’Ordinanza per scorta e tutela dell’Artiglieria
Partecipa alle guerre risorgimentali e brigantaggio, nel 1895 alla guerra italo-etiopica, concorse in Eritrea, prese parte alla battaglia di Adua. Anche nella guerra contro la Turchia per il possesso della Libia (1911-12) combatterono le forze regolari ottomane e fronteggiarono l’imprevista rivolta delle popolazioni indigene.
Quando l’Italia entrò nel primo conflitto mondiale a fianco dell’Intesa, anche “Aosta” partecipò allo sforzo immane della nostre Forze Armate, distinguendosi nel 1915 a Conca di Plezzo e nel 1916 sul Carso.
L’anno successivo, tra novembre e dicembre, infranse i ripetuti assalti nemici sul Col della Berretta e a Cà d’Anna, mentre nell’ ottobre del 1918 conquistò con irresistibile impeto e mirabile audacia la vetta del Monte Valderoa, respingendo poi i tentativi degli austro-ungarici di riguadagnare le posizioni perdute.
Con l’applicazione della legge del 1926 sull’ordinamento, il 5° Reggimento Fanteria “Aosta” fu assegnato alla XXVIII. Brigata di Fanteria, fornendo ufficiali e soldati ai Reparti mobilitati in Africa Orientale per la seconda guerra italo-etiopica del 1935-36.
Formate le divisioni binarie nel 1939, il 10 giugno dell’anno seguente, si trovava inquadrato nella 23′ Divisione di Fanteria “Aosta”, dal 1940 assegnata alla difesa delle coste siciliane e delle isole Pelagie. Sbarcati gli Angloamericani in Sicilia nel luglio 1943, li contrastò tenacemente a Nicosia, Capizzi e Troin.
4° Reggimento Fanteria, 7° Anniversario della battaglia di Novara (23 marzo 1849-1899). Inno di Raffaele Ascolese Capomusica del 4° Reggimento. Immagine del Marchese Passalacqua di Villalvernia, Maggiore Generale Comandante la Brigata Piemonte, morto valorosamente combattendo nella giornata di Novara il 23 marzo 1849 . Incisione di Gasori, G. Mignani & C., Firenze.
1902, illustratore Q. Cenni, Editore Berardi, Milano
5° REGGIMENTO FANTERIA, affrancata c. 5 “Leoni” ed inoltrata il 15\5\1908 dall’Ufficio Postale di Torino per Pallanza. Litografia Doyen, Torino
Il 6° Reggimento discende dal Reggimento Fucilieri di Sua Altezza Reale, creato nel Ducato di Savoia il 20 febbraio 1690 agli ordini del Colonnello Giuseppe Costa della Trinità, con sede a Vercelli, come Reggimento di Fanteria d’Ordinanza per scorta e tutela dell’Artiglieria. Nel 1831, con l’istituzione delle Brigate Permanenti, l’unità si sdoppia in 1º e 2º Reggimento “Aosta”, ciascuno costituito da tre battaglioni ed un deposito. In particolare, il 1º e 2º battaglione sono strutturati su 3 compagnie fucilieri e 1 compagnia granatieri, il 3º su 4 compagnie cacciatori. Nel 1839, il 2º Reggimento assume la denominazione di 6º Reggimento di Fanteria Brigata Aosta.
6° REGGIMENTO FANTERIA, affrancata c. 2 “Aquila Sabauda” ed inoltrata il 4\2\1903 dall’Ufficio Postale di Milano.
6° Reggimento Fanteria Illustratore A. Dalbesio
6° reggimento Fanteria, 24 giugno Anniversario dell battaglia di S. Martino, inoltrata nel 1903 dall’Ufficio Postale di Napoli per Bologna. Litografia De Luca & Bardelloni, Napoli.
7° Reggimento Fanteria. Affrancata c. 2 “Acquila Sabauda”inoltrata il 26\5\1903 dall’Ufficio Postale di Potenza per Gaeta. Litografia Bellardi & Borla, Torino.
8° Reggimento Fanteria, affrancata c. 2 “Aquila Sabauda” inoltrata (illegibile) per Torre Annunziata (Napoli). Immagine ideata dal Tenente Ravasio, litografia G. Modiano & c., Milano.
8° Reggimento Fanteria, affrancata c. 5 “Leoni” inoltrata il 6\8\1912 dall’Ufficio Postale di Verzago (Como) per Orsenigo (Como). Illustratore A. Dalbesio, litografia Doyen, Torino.
1^ Compagnia dell’8° Reggimento Fanteria contro il Brigantaggio nella Capitanata ALLA MASSERIA PETRULLI 17 marzo 1862. Capitano Francesco Richard eroicamente Caduto, Monumento ai Valorosi nel Cimiterao di Lucera. Composizione immagini Stabilimento Doyen, Torino.
9° Reggimento Fanteria. litografia Guidi, Milano
9° Reggimento Fanteria. Comandanti della Brigata Regina (1905)
9° Reggimento Fanteria. Ricordi storici del 9° Fanteria, Foto Tenente Golzi (1905)
9° Reggimento Fanteria. 18 luglio 1848 Gavernolo (Medaglia d’Argento). Fototipia R. Falb, Siena
9° Reggimento Fanteria. Ufficiali Comandanti del 9° Fanteria (1905)
10° Reggimento Fanteria, Brigata Regina.
10° Reggimento Fanteria. Reggimento Valdese della Regina, Palestro, Sesia, Castelfidardo. Illustratore A. Dalbesio., Litografia Doyen, Torino
10° Reggimento Fanteria, Brigata Regina. Goito 1848, Pastrengo, Governolo, Novara 1849, Cernaia 1855, Sesia, Palestro 1859, affrancata c.2 Aquila Sabauda” inoltrata nel 1903 per Pavia. disegno Tenente Sparagana, Litografia Doyen, Torino