Corpi di Spedizioni

Corpo Spedizione in Anatolia

CORPO DI SPEDIZIONE IN ANATOLIA

Stando al Patto di Londra l’area della Licia Anatolia sarebbe dovuta finire sotto l’influenza italiana e farla diventare colonia italiana col nome di Licia. Il 19 marzo 1919 sbarcarono truppe italiane ad Adalia e successivamente furono occupate anche le località vicine: Kuch-Adassi, Alaya, Konya, Ismidt e Eskisehie. Questa prova di forza trovò la ferrea opposizione del Governo Greco che aspirava ad occupare un largo territorio dell’Anatolia. Il governo italiano assente dal 24 aprile in sede di Conferenza di Pace di Parigi per la “Questione Fiumana”, i greci approfittarono e operarono il 15 maggio 1919 un controsbarco a Smirne con l’occupazione anche di Aydin, Magnesia, Kassaba, Ayalik e Edemieh. Tra il governo italiano e quello greco sorse un’aspra controversia, poi risolta con un accordo segreto sottoscritto il 29 luglio in cui l’Italia rinunciava a Adalia e alle isole del Dodecanneso salvo Rodi. Del resto secondo la prassi costituzionale dell’epoca la politica estera era una prerogativa regia e ben poteva quindi il governo concludere un accordo diplomatico senza uniformare il Parlamento. Tuttavia tale accordo non trovò applicazione per quello che rigurdava il Dodecanneso. La città di Adalia venne evacuata dagli italiani in seguito alla fondazione della Repubblica Turca nel 1923.

La corrispondenza della Posta Militare dall’1\4\18 al 30\4\19 proveniente dal “fronte Macedone” veniva bollata in partenza o in transito a Salonicco (P.M. 117) e il Comando del Corpo di Spedizione  dell’Ufficio Civile di Rodi. Dal 15\4\19 al 31\7\19 in questo periodo vengono abbandonati i presidi in Bulgaria, Romania, Serbia, mentre i nuovi presidi della Turchia dispongono di Uffici Postali prorpi; quelli in Anatolia utilizzano l’Ufficio P.M. 94. Dal 30\6\19 usuffruiscono della Posta Militare 162 a Scalanova.

La posta da e per via Italia era inviata periodicamente a Rodi, direttamente o tramite il Pireo, con trabordo via mare dei sacchi di posta per Milo.dal 18\19 al 30\4\22 rimangono solo i presidi  in Anatolia e Egeo e un piccolo contigente in Turchia. Gli Uffici di Posta Militare vengono chiusi in Grecia P.M. 171 il 20\1\20, Isole dell’Egeo P.M. 94 il 30\6\20, in Anatolia P.M. 162 il 20\3\21, in Turchia P.M. 15 l’1\7\21. Dal maggio 1922 in tutto lo scacchiere rimane in funzione solo la P.M. 171 si Smirne.

Franchigia, manoscritta Quartier Generale Riveri – Rodi -, inoltrata dall’Ufficio Postale di Rodi il 24\1\19, tondo del “Comando del Corpo di Spedizione dell’Egeo” per Cassano Murge (Bari)

al retro disegno eseguito a mano

Franchigia, manoscritta 34° Reggimento Fanteria – Rodi -, tondo del “Comando del Corpo di Spedizione dell’Egeo”, inoltrata il 24\4\19 dall’Ufficio Postale di Rodi per Cassano Murge (Bari), timbro di arrivo il 13\5\19.

Franchigia, manoscritta Comando Battistoni – Rodi -, tondo del “Comando del Corpo di Spedizione dell’Egeo”, inoltrata il 5\5\19 dall’Ufficio Postale di Rodi per Cassano Murge (Bari), timbro di arrivo.

Franchigia, manoscritta Comando Corpo di Spedizione Anatolia – P. M. 94, tondo del “R° Corpo Spedizione in Anatolia – Stato Maggiore”, inoltrata il 16\8\19 dall’Ufficio Posta Militare n° 94 dislocato a Rodi (Egeo) per Cassano Murge (Bari)

Franchigia, lineare e tondo del “R. Corpo Spedizione Italiano nel Mediterraneo Orientale – Stato Maggiore -, inoltrata il 16\9\19 dall’Ufficio Posta Militare 94 dislocato a Rodi per Cassano Murge (Bari), timbro di arrivo il 24\9\19.

Franchigia, lineare e tondo del “ R. Corpo  Spedizione Italiano  nel  Mediterraneo Orientale – Quartier Generale”, inoltrata il 10\3\20 dall’Ufficio Postale di Rodi per Cassano Murge (Bari), timbro di arrivo 23\3\20

Fronte-retro di franchigia manoscritta Fusoni Giorgio Colonnello Comandante Corpo Spedizione Med. Ori. Posta Militare 162 Anatolia, tondo del “R. Corpo spedizione Italiano nel Mediterraneo Orientale – Quartier Generale” -, inoltrata il 3\2\21 dall’Ufficio Posta Militare 162 dislocato a Scalanova (Turchia) per Milano.

Nota storica: il Colonnello Giorgio Fusoni fu Comandante del Corpo di Spedizione Medio Orientale dal 7\8\1920 al 29\4\1922.

 

 

bolli in gomma utilizzati dal Corpo di Spedizione in Anatolia

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