Elia Angelo di Casamassima
Angelo, data presunta 1941
EROE CASAMASSIMESE NON PIU’ RITORNATO
Si presentò il 13 marzo 1940 al Distretto Militare per chiamata alle armi ed inquadrato nel 6° Reggimento Artiglieria Divisione Fanteria. Il 23/6/40 fu trasferito al 32° Artiglieria Divisione Fanteria “Marche” 1° Gruppo da 100/12. Il 13/7/40 venne ricoverato all’Ospedale Militare di Gorizia e conferma l’idoneità ai soli servizi sedentari.
Il 25/12/40 trasferito nel 27° Reggimento Artiglieria “Cuneo” e il
30/12/40 aggregato al Distaccamento Quadrupedi di Montebelluna del
32° Artiglieria. Il 30/12/40 trasferito al Deposito del 32° Artiglieria “Marche”.
Il 27/6/41 inviato in licenza agricola di giorni 30 e il 27/7 rientra al Corpo.
Il 30/9/41 trasferito al 120° Battaglione Artiglieria Motorizzato in Padova.
Il 9/2/42 partì per la Russia col 120° Artiglieria facente parte del Corpo di Spedizione Italiano in Russia.
Il 9/11/42 venne ricoverato al 47° Ospedale da Campo con dimissioni di rientro al Corpo.
Il 18/5/43 venne redatto Verbale di Irreperibilità dal Comando Truppe Deposito del 20° Reggimento Artiglieria Motorizzato “Piave”.
Encomiato dal Comandante del 120° Reggimento Artiglieria con la seguente motivazione:
“Autista di provata capacità prima e durante la marcia inerente al trasferimento in condizioni climatiche avverse e successivamente durante il periodo operativo, nonostante la reazione nemica riusciva sempre a portare a termine le mansioni affidatagli assicurando il rifornimento munizioni ai gruppi in linea-fronte russo. Febbraio-agosto 1942, Ordine del giorno n° 258 del 5/10/42”.
Lettera di Angelo con Busta manoscritta il 14/2/43, inoltrata il 14/2/43 dall’Ufficio Posta Militare n° 116 dislocato a Dnipropetrovs’k (ora Ucraina), al retro manoscritto Posta Militare n° 40 dislocato a Verkievka (Russia retrovie), timbro di arrivo all’Ufficio Postale di Casamassima il 21/3/43.
Manoscritto:
“Carissimi genitori vengo a scrivere questa mia lettera per farvi sapere che me la passo bene in salute così spero anche di voi. Dunque cari genitori se vengono con ritardo le mie notizie non pensate a male che sto molto bene, però non ricevo le vostre notizie perché sono lontano dal mio reparto, e oggi ò avuto la possibilità di scrivere, mi affretto subito a farvi sapere il mio stato di salute che sto molto bene. Non altro da dirvi saluti a tutti i vicini e salute alla zia e saluti e baci ai fratellini, mentre a voi ricevete un forte saluto e baci dal vostro Aff.mo figlio Elia Angelo”.
Verbale di Irreperibilità redatto il 18/5/43 dal Comando Truppe Deposito del 20° Reggimento Artiglieri Motorizzato “Piave”:
Il giorno 22/3/43 il 120° Reggimento segnalava in occasione di combattimento avvenuto il 17/2/43 a Pavlograd (Russia) che Elia Angelo scomparve, e che dopo tale fatto non venne riconosciuto tra i militari dei quali fu legalmente accertata la morte o la prigionia.
EPILOGO: