Orazio GARGARO
Il foglio matricolare stabilisce che: nacque il 27 gennaio 1891 a Casamassima, da Giovanni e da Isabella Fortunato, di professione contadino. Il 29 marzo 1911 venne nominato soldato di leva di prima categoria. Il 21 ottobre 1911 fu chiamato alle armi e inquadrato nel 77° Reggimento Fanteria. Il 28 marzo 1912 venne nominato tamburino. Il 27 marzo 1914 venne congedato e gli fu concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore. Il 23 maggio 1915 fu richiamato e inquadrato nel 10° Reggimento Fanteria. L’8 gennaio 1916 moriva a Padova in seguito a ferite riportaste in combattimento di Bosco Lancia. A pagina 56 del registro degli atti di morte dell’Ospedale Civile di Padova risulta che il soldato Orazio Gargaro del 10° Reggimento Fanteria risulta deceduto l’8 gennaio 1916 per ferite riportate al femore sinistro ed è stato sepolto al Cimitero Civile di Padova. Dal registro di morte del Comune di Casamassima. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Gargaro Orazio di Giovanni, soldato del 10° Reggimento Fanteria, nato il 27 gennaio 1891 a Casamassima, morto l’8 gennaio 1916 a Padova per ferite riportate in combattimento.
Dopo una breve sosta in zona di riposo la Brigata Regina, dal gennaio al marzo, alterna i suoi Reggimenti nelle trincee del “Bosco Lancia” e riprese la sua attività guerresca, che si protrasse per tutto l’anno con esemplare spirito aggressivo.
Pietro MANZARI
Il foglio matricolare specifica che: nacque il 1° aprile 1889 a Casamassima, da Raffaele e da Rosa Magarelli, di professione contadino. L’8 aprile 1902 venne nominato soldato di leva di 1ª categoria. Il 16 novembre 1909 fu chiamato alle armi e inquadrato nell’8° Reggimento Fanteria. Il 31 maggio 1910 venne nominato “tamburino” e successivamente caporale tamburino; venne trattenuto alle armi fino a 6 settembre 1911 ai sensi dell’articolo 679 del regolamento di disciplina militare. All’atto di congedo gli venne concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore. Il 7 maggio 1915 fu richiamato per effetto del Regio Decreto del 29 marzo 1915 (Cirocolare n. 555 Riservata). Il 18 gennaio 1916 moriva in combattimento a Bosco Cappuccio come da atto di morte iscritto al n. 644 del registro degli atti di morte del 10° Reggimento Fanteria. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Manzari Pietro di Raffaele, caporale del 10° Reggimento Fanteria, nato il 1° aprile 1889 a Casamassima, morto il 18 gennaio 1916 sul monte San Michele, per ferite riportate in combattimento.
Vito Domenico BORREGGINE
L’estratto dell’atto di morte, iscritto nel fascicolo 1°, tenuto dal 10° Reggimento Fanteria, a pagina 4, n. 709 d’ordine, si trova scritto che il soldato Vito Domenico Borregine, di Francesco e di Loreta Valenzano, ammogliato con Vita Spinelli, dell’11ª Compagnia, moriva il 16 marzo 1916 a Bosco Cappuccio sul Carso per ferita di scheggia di granata in combattimento, verbale sottoscritto dal caporale maggiore Giuseppe Cozzani, dal soldato Giuseppe Zappatore e dal sottotenente Leonardo Fornare. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Borreggine Vito Domenico di Francesco, soldato del 10° Reggimento Fanteria, nato il 2 ottobre 1882 a Casamassima, morto il 16 marzo 1916 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento.
Alle ore 22,00 del 14 marzo l’avversario sferrò un’altro attacco assai più vigoroso, tempestò la trincea con un rabbioso tiro di artiglieria, lanciò gas lacrimogeni e costrinse i difensori a cedere. Il giorno seguente il 3° battaglione del 9° tentò invano di riconquistare il Ridottino. È da ritenere che il nostro Vito Domenico Borregine cadde in combattimento nel fatto d’arme sopracitato.
Vito Francesco CAMPAGNA
La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Campagna Vito Francesco di Giuseppe, soldato del 10° Reggimento Fanteria, nato il 30 aprile 1887 a Casamassima, morto il 6 maggio 1916 sul monte San Michele per ferite riportate in combattimento.
Donato LAGALANTE
Dall’estratto dell’atto di morte del registro del 203° Ospedale da Campo, a pagina 16, n. 81 d’ordine, risulta che il soldato Donato Lagalante, di Marino e di Maria Carmina Pierri, del 10° Reggimento Fanteria moriva il 29.6.1916 in seguito di avvelenamento da gas asfissiante e sepolto a frazione Capriolo di Mereto (Udine). La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Lagalante Donato di Marino, soldato del 10° Reggimento Fanteria, nato il 19 novembre 1897 a Casamassima, D. M. di Bari, morto il 29 giugno 1916 nell’Ospedale da Campo n. 203 in seguito ad azione di gas asfissianti.
Il 29 giugno 1916, giorno memorando nei fasti della Brigata Regina, sorpresi dagli effetti letali dei gas asfissianti, nuovo inumano mezzo di lotta esperimentato dal nemico. Preparato da lunga pezza, con meticolosa cura, l’azione dei gas venefici mirava a ricacciare i nostri soldati oltre l’Isonzo e a liberare il territorio dalla nostra continua e crescente pressione. I gas velenosi furono lanciati improvvisamente poco dopo le ore 5,00 da appositi recipienti installati nelle trincee. Il settore della 21ª Divisione (S. Martino – quota 164) tenuto dalle Brigate “Pisa” e “Regina”, vennero investite in pieno: la densa nube bianco-giallognola di straordinaria potenza venefica, avanzando, superò il rialto del Cappuccio e di q. 194 (Ridotto Regina), discese e invase la basse, le conche, il bosco triangolare, il bosco Lancia e dilagò giù verso l’Isonzo e Sagrado, seminando nella sua micidiale corsa la strage e la morte. Il nostro Donato Lagalante, portato nell’Ospedale da Campo n. 203, a causa del gas, moriva.
Il Cimitero del Monte San Michele
Michele RADOGNA
Iscritto sul registro del 10° Reggimento Fanteria a pagina 11, n. 816 d’ordine si trova scritto che il soldato Michele Radogna di Giuseppe e di Maria Sapone, dell’8ª Compagnia del 10° Reggimento Fanteria è deceduto il 29 giugno 1916 sul monte San Michele in seguito ad azioni di gas asfissianti, verbale sottoscritto dal caporale maggiore Francesco Moscatiello e dal caporale maggiore Pietro Papuli. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Radogna Michele di Giuseppe, soldato del 10° Reggimento Fanteria, nato il 4 giugno 1882 a Casamassima, morto il 29 giugno 1916 sul monte San Michele in seguito ad azioni di gas asfissianti.
Domenico RENNA
La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Renna Domenico di Francesco, soldato del 19° Reggimento Fanteria, nato il 20 novembre 1891 a Casamassima, disperso il 6 agosto 1916 sul monte San Michele in combattimento.
Nota Storica: IL 15 luglio la Brigata “Brescia”, formato dal 19° e 20° Reggimento, ritornò in linea per prendere parte alla battaglia di Gorizia (6-17 agosto), con il compito di attaccare le cime 3 e 4 del monte San Michele. Il 6 agosto, con un sanguinoso attacco, costò alla Brigata la perdita di circa 900 uomini di truppa e di 32 ufficiali, le due cime tanto a lungo contese vennero finalmente conquistate e mantenuta contro o replicati ritorni offensivi che il nemico tentò nei giorni 7, 8 e 9 agosto. Circa 700 prigionieri rimasero in potere della Brigata durante l’azione.
Nunziato VERNA
Il foglio matricolare specifica che nacque il 17 agosto 1894 a Casamassima da Michele e da Maria Massaro, di professione contadino. Il 1° dicembre 1912 venne dichiarato soldato di leva di 1ª Categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 10 gennaio 1916, richiamato, venne inquadrato nel 48° Reggimento Fanteria. Il foglio matricolare non dice altro. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Verna Annunziato di Michele, soldato del 141° Reggimento Fanteria, nato il 17 agosto 1894 a Casamassima, disperso il 10 agosto 1916 sul monte San Michele in combattimento.
Vincenzo CASTELLANO
Il foglio matricolare specifica che nacque il 16 aprile 1892 a Casamassima, da Carmine e da Rosa Bufano. Il 1° dicembre 1912 venne nominato soldato di leva di prima categoria. Il 1° luglio 1915 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 19° Reggimento Fanteria. Il 14 settembre 1916 venne dichiarato disperso nel fatto d’arme di Oppacchiasella e dichiarazione di irreperibilità dal 19° Reggimento Fanteria. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Castellano Vincenzo di Carmine, soldato 19° Reggimento Fanteria, nato il 16 aprile 1892 a Casamassima, disperso il 14 settembre 1916 sul Carso in combattimento.
Nota Storica: La Brigata “Brescia”, ritornò in linea il 12 settembre 1916 nel settore di Castagnevizza, ove prese parte alla 7ª battaglia dell’Isonzo (14-18 settembre), riuscendo nel corso di essa, a strappare al nemico, a prezzo di nuove gravi perdite (circa 1.5550 uomini di truppa e 46 ufficiali), alcuni elementi di trincea. È da ritenere che il nostro Vincenzo Castellano perse la sua dipartita nella 7ª battaglia dell’Isonzo.
Francesco MICUCCI
La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Micucci Francesco, soldato del 19° Reggimento Fanteria, nato l’11 luglio 1894 a Casamassima, disperso il 4 novembre 1916 sul Carso in combattimento.
Edoardo VOLZA
Il registro dell’Ospedale da Campo n. 91 dislocato a Meden (Valchiavenna, Valtellina), a pagina 53 e al n. 53 d’ordine risulta iscritto il soldato Edoardo Volza di Giuseppe e di Laura Giovinazzo, del 19° Reggimento Fanteria; il 15 ottobre 1916 moriva in seguito a ferite d’arma da fuoco riportate in combattimento, e sepolto nel cimitero militare di Meden come risulta dal verbale a firma del tenente medico Ernesto Grella e Ignazio Mariano. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Volza Edoardo di Giuseppe, soldato del 19° Reggimento Fanteria, nato il 2 marzo 1894 a Casamassima, morto il 15 ottobre 1916 nell’Ospedaletto da Campo n. 91 per ferite riportate in combattimento.
Leonardo FONTANA
Il foglio matricolare specifica che nacque il 31 luglio 1884 a Casamassima, Vito Michele e da Maria Campanella, di professione capraio. Il 3 giugno 1904 venne nominato soldato di 1ª categoria. Il 12 luglio 1916 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 17° Reggimento Fanteria. il 29.10.16 venne trasferito nel 122° Reggimento Fanteria. il 29.10.16 morto in combattimento a Ronchi del Carso in seguito a ferite per fatto di guerra. Il registro degli atti di morte del 122° Reggimento Fanteria, a pagina 77, n. 888 d’ordine, annota che il 29 ottobre 1916 nella località Baneti del Carso a quota 208 decedeva il soldato Leonardo Fontana della 9ª Compagnia, di Vito Michele e di Maria Campanella, ammogliato con Anna Campagna, per ferite multiple di schegge di granata alla testa e all’addome, e veniva sepolto a Baneti come consta dal verbale firmato dal soldato Lorenzo Suardi, dal caporale Nazzareno Marcelli e dal tenente Mario Di Lorenzo. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Fontana Leonardo di Vito, soldato del 122° Reggimento Fanteria, nato il 31 luglio 1884 a Casamassima, D. M. di Bari, morto il 29 ottobre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento.
Nota Storica: Il 121° e il 122° Reggimento Fanteria formavano la Brigata “Macerata”. Costituitasi il 1° marzo 1915; il Comando di Brigata ed il 122° dal Deposito del 12° Rgt. e il 121° dal Deposito del 93° Rgt Fanteria. Il 12 ottobre 1916 la Brigata Macerata ritornò il prima linea passando alla dipendenza della 33ª Divisione e si schierò nelle posizioni di quota 208 sud, due battaglioni, altri due inviò a Palichise e Ferletti a disposizione della 47ª Divisione e due, prima a Vermegliano (frazione di Ronchi dei Legionari) in posizione di attesa e poi nel vallone di di Boneti in sostituzione di reparti del 41° Reggimento. Il 1° novembre la Macerata, riavuti i suoi battaglioni… questa è un’altra storia.