Carlo FORTUNATO
Il foglio matricolare specifica che: Fortunato Carlo nacque il 30 gennaio 1887 a Casamassima, da Marco e da Concetta Bellomo, di professione agricoltore. L’8 aprile 1907 venne nominato soldato di leva di 3ª categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 6 novembre 1915 fu chiamato alle armi e inquadrato nel 32° Reggimento Fanteria. Il 24 febbraio 1916 venne trasferito nel 135° Reggimento Fanteria. Il 3 luglio 1916 moriva nell’Ospedale da campo n. 109 in seguito a ferite per fatto di guerra, come da atto di morte iscritto al n. 25 del registro degli atti di morte dell’Ospedaletto. Iscritto nel fascicolo secondo del registro tenuto dall’Ospedaletto da Campo n. 109 a pagina 17, n. 24 d’ordine, si trova scritto che il soldato Carlo Fortunato, nato a Casamassima, della 3ª Compagnia del 135° Reggimento Fanteria, il 3 luglio 1916 moriva in seguito a ferita d’arma da fuoco all’addome con gravissima emorragia interna e lesioni multiple dell’intestino, sepolto a Fastro, frazione di Asiè (Belluno), come consta dalle attestazioni a firma del soldato Giovanni Barberis, del soldato Davide Autognazza e l’ufficiale medico tenente Guido Bertone. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Fortunato Carlo di Marco, soldato del 135° Reggimento Fanteria, nato il 30 gennaio 1887 a Casamassima, morto il 3 luglio 1916 nell’Ospedaletto da Campo n. 109 per ferite riportate in combattimento.
Il 135° e il 136° Reggimento Fanteria formavano la Brigata “Campania” costituitasi il 1° marzo 1915. Il Comando della Brigata e il 136° Rgt, dal Deposito del 64° Rgt.; il 135° dal Deposito del 32° Rgt. Il 20 giugno 1916 il 135° sostituì l’83° Rgt., in tal modo la Brigata “Campania” venne nuovamente riunita. Il 25 giugno una compagnia nemica tentò di attaccare sul costone occidentale di Val Maora, un reparto del 135° che lasciò avvicinare fino a breve distanza e poi la respinse infliggendole gravi perdite in uomini e materiali. Intanto i reparti del 136° spintisi oltre il Chiepina riuscirono a catturare, il 27 giugno, una numerosa pattuglia nemica. Il 28 giugno, elementi del 135°, agendo di appoggio alla Brigata “Siena”, che operava contro il monte Civaron, oltrepassò il torrente Coalba e occupavano diverse case sulla sinistra diventate nidi di mitragliatrici nemiche; il 2 luglio venne occupata Casa Sorgente. Durante i mesi di luglio e agosto, continuò l’azione dimostrativa intesa ad alleggerire la pressione sulle unità laterali. Il nostro Carlo Fortunato, portato all’Ospedaletto da Campo n. 109, per causa di ferite riportate in combattimento, vi moriva.
Manoscritta il 28 febbraio 1916 da Carlo FORTUNATO, inoltrata il giorno successivo dall’Ufficio P. M. Divisionale, per Casamassima. Era inquadrato nella 3ª Compagnia del 135° Reggimento Fanteria
Stimatissima moglie, invio la mia cartolina per dirti l’ottimo stato della mia salute, come spero sentire di te e dei nostri diletti figli insieme con i nostri famigliari. Ho scritto varie cartoline, uno al cognato Rizzi, a mio zio Bellomo, a mia madre e questa a te. Fammi sapere se le hanno ricevute. Queste cartoline ci costano un centesimo l’una. Dimmi se hai ricevuto la mia lettera inviata il 25 febbraio. Per ora stiamo a riposo, del mio intendo niente risulta ancora. Chiudo il mio dire col salutarvi tutti. A te e ai nostri figli abbracci e baci affettuosi, tuo marito Fortunato Carlo.