La corrispondenza dell’aviere Bruno FRANZETTI
Lettera in busta affrancata con c. 50 “Imperiale”, manoscritta il 5.8.43 dall’aviere Bruno FRANZETTI, prestava servizio presso il Comando Aviazione della Provenza P. M. 43 dislocato in Francia, inoltrata lo stesso giorno dall’Ufficio P. M. 78 dislocato a Hyères (Francia), per Masnago (Varese)
Carissimi, sono in attesa di un vostro scritto che sono sicuro sia al Comando, e che per ciò non ricevo essendo lontano da questo per oltre 300 km. Non per questo io smetto di scrivervi, anzi, sempre regolare vi invio le mie novità, fiducioso che vi abbia a trovarvi bene. Oggi è il primo giorno che mi alzo dopo tre giorni di letto per causa di poca voglia in seguito ai troppi bagni di sole e di mare fatti domenica. E’ un male passeggero questo, in complesso posso ringraziare Dio della buona efficienza di tutto l’insieme. Dove sono ora mi fa bene l’aria marina, mi mette appetito e in questo abbiamo pasta al sugo ogni giorno tranne il sabato e il lunedì, non in tutti gli aeroporti è così. Pure abbondante in questo paese, troviamo uva bianca, costa all’incirca sei lire, mi pare di vedere la nostra, me la vedo già bella e nera. Fin dora sono in grado di assicurarvi che non farò come due anni fa, lasciato mangiare agli altri, quest’anno ci sarò senz’altro per gustarla. Siate sicuri che quando sarà pronta, sarò pure io a Cantoreggio, se non per sempre, almeno dal sabato al lunedì. Vorrei sapere cosa ha combinato papà, sono in lavorazione dal calzolaio? Mi raccomando, doppia suola e che siano pronte per metà settembre. Daniele ha postato quell’affare? Jole come sta? Non vi ho mai chiesto cosa è successo a Varese, il bollettino ne ha parlato per giorni. A tutte questa domande, vorrei avere delle lunghe risposte, magari anche scritte da papà e se non ha tempo aspetti fino a domenica dopo pranzo sacrificando una mezzoretta di sonno. Salutatemi tanto tutti quelli di Cantoreggio, a voi cari genitori, cari saluti, abbracci e baci, vostro Bruno.