Artemio SAVINO
Il foglio matricolare specifica che nacque il 20 febbraio 1888 a Casamassima, da Angelo e da Rosa Ferri, di professione macellaio. Il 12 …… fu chiamato alle armi e inquadrato nel 72° Reggimento Fanteria, venne inviato al Deposito in Bari B, Reggimento di Fanteria. Il 3 ……. gli fu concessa la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà e onore. Il 23 settembre 1911 venne richiamato e il 20 marzo 1912 fu congedato. Il 27 maggio 1915 si presentò al D. M. per richiamo e inquadrato nel 20° Reggimento Fanteria. Il registro di morte del 20° Reggimento Fanteria, fascicolo 4 a pagina 18 e al n. 1033 d’ordine, trovasi iscritto che il 29 giugno 1916 sul monte San Michele del Carso il soldato Artemio Savino della 5ª Compagnia moriva in seguito ad azioni di gas asfissianti e sepolto a Sdraussina (Friuli Goriziano), come risulta dall’attestazione a firma del capitano Romano Anzuini, del spoldato Emilio Ciamponi e del dottore Giulio Cionini. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Savino Artemio di Angelo, soldato del 20° Reggimento Fanteria, nato il 20 febbraio 1888 a Casamassima, morto il 29 giugno 1916 sul monte San Michele in seguito ad azioni di gas asfissianti.
Nota Storica:Il 19° e il 20° Reggimento Fanteria formavano la Brigata “Brescia”. La sede dei Rgt. in tempo di pace, il 19° a Monteleone Calabro e il 20° a Reggio Calabria avendo come Distretti di reclutamento: Belluno, Bologna, Cefalù, Cosenza, Firenze, Monza, Parma, Reggio Calabria, Sacile, Salermo. Il 29 giugno, l’attacco austriaco contro il San Michele, preparato con il lancio di gas venefici, coinvolse anche il 1° battaglione del 19° Rgt. e il 2° battaglione del 20° Rgt. che, insieme al 2° battaglione del 48° Rgt., difendevano le trincee presso cima 1 e cima 2. Benché decimati, i battaglioni della Brigata, con un furioso ritorno offensivo, ripresero le trincee perdute catturando un centinaio di prigionieri.