Alfonso ACITO
Il foglio matricolare specifica che nacque il 28 agosto 1896 a Casamassima, da Pasquale e da Anna Rosa Lorusso, di professione giardiniere. Il 18 settembre 1915 venne inserito come soldato di leva nella 1ª Categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 7 dicembre 1915 si presentò al D. M. per chiamata alle armi e inquadrato nel 221° Reggimento Fanteria. Il 4 aprile 1916 giunse in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 6.8.24 venne dichiarato disperso in guerra, comunicazione del Comune di Casamassima. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Acito Alfonso di Pasquale, soldato del 48° Reggimento Fanteria, nasce il 29 agosto 1896 a Casamassima, è disperso il 26 agosto 1917 sul Carso in combattimento.
Nota storica – Verso la metà di agosto e l’imminente battaglia della Bainsizza (18 agosto-12 settembre), la Brigata Ferrara venne richiamata in linea. Il 19 agosto due battaglioni del 48° e del 47° (22ª Divisione), passarono l’Isonzo su un ponte gettato a nord di Auzza, si lanciarono all’attacco delle posizioni fra Auzza e Na Raunik, il 20 riuscirono a raggiungere le pendici nord-ovest del Veliki Vhr. Furono catturati complessivamente 800 prigionieri con numerose mitragliatrici. Dal 21 al 23 agosto proseguì l’azione vivamente contrastata; il 25 agosto, dopo lotta accanita, reparti del 47° giunsero sino a q. 763 e il 48° sino all’abitato di Mesnjak. Per le forti perdite subite, circa 1.400 uomini di truppa e 75 ufficiali, la Brigata Ferrara venne inviata indietro a riordinarsi. È da ritenere che il nostro Alfonso Acito perì nel combattimento per la conquista dell’abitato di Mesnjak.