Carissime ex Colleghe e Colleghi,
in primis GRAZIE per tutto quello che in questo periodo nefasto a causa del covid-19, avete svolto e continuerete con abnegazione e sacrificio a svolgere. A Voi, da sempre, tra le vostre pietose mani, viene affidata la cura, direi la vita, di persone sofferenti di malattie curabili e non (come ad esempio le malattie neurodegenerative nelle quali personalmente mi sono imbattuto).
In questo gravoso periodo di cui è prevalso un doveroso COMPORTAMENTO per tutti, voi, cari ex colleghi, non vi siete mai fermati. Ieri, oggi e domani, la salute di coloro che avevano bisogno era, è, e sarà tra le mani degli Operatori Sanitari tutti. Molti di Voi, a causa di questa pandemia sono morti per il Dovere e per l’Altruismo.
Un caloroso e doveroso GRAZIE anche a tutti coloro che si sono adoperati come Voi per lo stesso motivo: i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i militari dell’Esercito Italiano, il Personale della Protezione Civile, le Associazioni di Volontariato Civile e d’Arma, Polizia Locale, anche tra LORO vi sono state delle perdite.
Noi Infermieri con l’aiuto del nostro Protettore e così tutti gli altri con i Propri, abbiamo, tutti, il DOVERE e il DIRITTO di non farci più sminuire e sottostimare.
Il silenzio e le eventuali Medaglie che poi arriveranno, non gioveranno a nessuno.
Bisogna, nel nome della libertà e della democrazia rispettare e fare rispettare la Costituzione Italiana. Essa garantisce la “pari dignità di tutti”; ciò non deve essere mai più una frase, ma una constatazione di fatto per una Rinnovata Resistenza.
I Santi in Paradiso ci sono, altrimenti che protettori sarebbero?
SAN CAMILLO DE LELLIS
Fondatore dell’Ordine religioso dei Chierici regolari Ministri degli Infermi.
Santo Patrono degli Infermieri
In breve:
Nacque il 25 maggio 1550 a Bucchianico in provincia di Chieti, fu fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, Camilliani. Venne beatificato il 7 aprile 1742 da Papa Benedetto XIV e canonizzato il 29 giugno 1746. Nel 1886, Papa Leone XIII lo dichiarò, insieme con San Giovanni di Dio, Patrono degli ospedali e dei malati. Papa Pio XI, il 28 agosto 1930, lo proclamò “Patrono degli infermieri. Papa Paolo VI, nel 1964 lo proclamò Patrono della Regione Abruzzo e, nel 1974 “Protettore particolare della Sanità Militare Italiana”.
La sua memoria viene celebrata il 14 luglio (o il 18 nella Forma Straordinaria), come solennità nelle chiese dell’Ordine e come memoria nelle altre chiese.
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12 MAGGIO -GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE – Vitoronzo Pastore
