Il Trovatore – Opera del Maestro Giuseppe Verdi
ATTO I – scena 3^
Il Conte di Luna, potente signore spagnolo, ama Leonora ed è preso di furore quando sente il trovatore Manrico, ch’egli spia, fece una serenata che è nel medesimo tempo un segno di chiamata. Il conte e Manrico sono fratelli senza saperlo. L’atto termina con un duello furioso tra essi.
ATTO II – scena 1^
Manrico si crede il figlio della zingara Azucena. In giorno il vecchio conte di Luna ha fatto bruciare come strega la madre di Azucena. Per vendicarsi la zingara rapì uno dei giovani figli del conte per dare il fanciullo parimenti alla morte. Nella forsennata agitazione ella s’ingannò e gettò nelle fiamme il suo proprio figlio. Da allora la sua mente si oscurò interamente ed il suo canto risuonò dolorosamente nel campo degli zingari.
ATTO III – scena 4^
Leonora, credendo Manrico uccisi in guerra, vuol prendere il velo. Ma il conte di Luna tiene pronte le sue genti per rapirla della sua entrata in convento. Al momento ch’egli assalì il corteo religioso, Manrico, che si credeva sparito per sempre, appare improvvisamente grazie alla velocità del suo corsiero ed aiutato dai suoi guerrieri, libera Leonora e la conduce seco.
ATTO III – scena 6^
Nel castello fortificato, assediato dalle forze superiori del conte di Luna, Manrico vuol condurre Leonora all’altare. Improvvisamente egli riceve la notizia che Azucena fatta prigioniera al campo di Luna, sarà condotta al supplizio. Col cuore straziato, egli si strappa dalle braccia della sua fidanzata ed alla testa dei suoi fedeli si lancia in un combattimento disperato per liberare sua madre.
ATTO IV – scena 2^
La lotta finì male; Manrico, vinto e fatto prigioniero, languì coi suoi compagni sventura nei sotterranei della torre, aspettando il momento del supplizio. Leonora sente il suo canto di dolore: essa vuole ad ogni costo salvare l’infelice e dichiara al conte che sarà sua s’egli renderà la libertà a Manrico.
ATTO IV – scena ultima
Leonora porta nella prigione la notizia dell’accaduto. Avendo preso del veleno, essa muore. Il conte di Luna, vedendosi ingannato, fa condurre Manrico al supplizio. Egli mostra questo terribile spettacolo alla zingara la quale grida fremendo: “Egli era tuo fratello!”.L’opera termina con l’esclamazione del conte di Luna: “Quale orror!!!”.