Rassegna Stampa

Giornata della Memoria

GIORNATA DELLA MEMORIA

In sintesi:

Il 27 gennaio, data in cui furono abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz, si celebra il Giorno della Memoria per ricordare le vittime delle persecuzioni nazifasciste, per ricordare tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte ma anche chi si è opposto allo sterminio.

La Storia racconta che…la Storia racconta anche… lo spionaggio di terra e  dall’alto seguendo i binari dei treni individuarono siti militari, aziende belliche, binari, stazioni, tutto veniva bombardato, tutto veniva raso al suolo, tranne i binari della morte.

Al “Giorno della Memoria”, secondo il mio parere bisognerebbe aggiungere “Giornata della Vergogna dell’Umanità”, sapevano e lasciarono fare.

Fronte-retro di volantino multilingue, originale dell’epoca,  si tratta di un documento di eccezionale importanza storica oltre che umana,“obbligo di notificazione delle persone di sangue ebraico”.

Campi di sterminio (cifre indicate ai soli prigionieri ebrei) 

Auschwitz, Polonia, Campo di concentramento, di lavoro e sterminio, dal 20 maggio 1940 al 27 gennaio 1945, vittime, circa 1.100.000;

Belzec, Polonia, Campo di sterminio, marzo 1942 – giugno 1943, vittime, circa 600.000;

Chelmo, Polonia, Campo di sterminio, dicembre 1941-aprile 1943, poi aprile 1944- gennaio 1945, vittime, circa 350.000;

Jasenovac, Croazia, Campo di sterminio, vittime, agosto 1941- aprile 1945, vittime circa 700.000;

Leopoli (L’viv), Ucraina, Campo di lavoro e stermino, settembre 1941-novembre 1943, numero vittime sconosciuto;

Majdanek (Lublin), Polonia, campo di sterminio, luglio 1941-luglio 1944, vittime circa 200.000;

Maly Trostenets, Bielorussia, campo di sterminio, luglio 1941-luglio 1944, vittime circa 500.000;

Sobibòr, Polonia, campo di sterminio, maggio 1942-ottobre 1943, vittime circa 250.000;

Treblinka, Polonia, campo di sterminio, luglio 1942-novembre 1943, vittime circa 800.000;

Varsavia, Polonia, campo di lavoro e sterminio, 1942-1944, vittime circa 200.000.

ALTRI CAMPI di MORTE (ebrei e internati)

Bergen-Belsen, Germania, campo di raggruppamento, aprile 1943-15 aprile 1945, vittime circa 63.000;

Buchemwald, Germania, campo di lavoro, luglio 1937-aprile 1945, vittime cieca 60.000;

Dachau, Germania, campo di lavoro, marzo 1933-aprile 1945, vittime circa 40.000;

Flossenburg, Germania, campo di lavoro, maggio 1938-aprile 1045, vittime circa 75.000;

Gross-Rosen, Polonia, campo di lavoro, agosto 1940-febbraio 1945, vittime circa 40.000;

Kaufering-Landsberg, Cermania, campo di lavoro, giugno 1943- aprile 1945, vittime circa 14.500;

Mauthausen-Gusen, Austria, campo di lavoro e sterminio, agosto 1938-maggio 1945, vittime circa 95.000;

Mittelbau-Dora, Germania, campo di lavoro, settembre 1943-aprile 1945, vittime circa 20.000;

Natxweiler-Struthof, Francia, campo di lavoro, maggio 1941-settembre1944, vittime circa 25.000;

Neuengamme, Germania, campo di lavoro, dicembre 1938-4 maggio 1945, vittime circa 55.000;

Plaszow, Polonia, campo di lavoro, dicembre 1942-gennaio 1945, vittime circa 9.000;

Ravensbruck, Germania, campo di lavoro, maggio 1939-aprile 1945, vittime circa 95.000;

Risiera di San Sabbia, Trieste, Italia, campo di detenzione, settembre 1943-29 aprile 1945, vittime circa 5.000;

Sachsenhausen, Germania, campo di lavoro, lugli 1936-aprile 1945, vittime circa 100.000;

Stutthof, Polonia, campo di lavoro, (1939-1942), campo di concentramento (1942-1945), vittime circa 65.000;

Theresienstadt, Repubblica Ceca, ghetto e campo di transito, novembre 1941-maggio 1945, vittime circa 35.000.

e tanti altri  campi minori con migliaia e migliaia di morti per una totale stima a 7-8 milioni.

 

About the Holocaust and the
United Nations Outreach Programme

 Rejecting any denial of the Holocaust as a historical event, either in full or in part, the General Assembly adopted a resolution (A/RES/60/7) by consensus condemning “without reserve” all manifestations of religious intolerance, incitement, harassment or violence against persons or communities based on ethnic origin or religious belief, whenever they occur.

The resolutuion declared that the United Nations would designate 27 January — the anniversary of the liberation of the Auschwitz death camp — as an annualInternational Day of Commemoration in memory of the victims of the Holocaust, and urged Member States to develop educational programmes to instill the memory of the tragedy in future generations to prevent genocide from occurring again. It requested the United Nations Secretary-General to establish an outreach programme on the “Holocaust and the United Nations”, as well as institute measures to mobilize civil society for Holocaust remembrance and education, in order to help prevent future acts of genocide.

The Holocaust was a turning point in history, which prompted the world to say “never again”. The significance of resolution A/RES/60/7 is that it calls for a remembrance of past crimes with an eye towards preventing them in the future.

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