I CARABINIERI DI GIOVANNI FATTORI
Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, deceduto a Firenze il 30 agosto 1908.
La presenza in questa opera del maestro toscano della pittura “macchiaiola” deriva dal suo interesse per la figura del Carabiniere, che gli ispirò numerose opere, tanto da farlo considerare il pittore che maggiormente ha “dipinto” i Carabinieri.
Nei soggetti militari di Giovanni Fattori, un posto di tutto rilievo spetta alla figura del Carabiniere, che appare fin dalle opere giovanili del Maestro.
Nei dipinti in cui compaiono militari dell’Arma, Fattori non dà spazio alla celebrazione storica, né si compiace di esaltazioni eroiche e nemmeno tenta di penetrare psicologicamente i soggetti. Quello che sembra interessarlo soprattutto è l’aspetto umano del carabiniere, il suo servizio inteso come vicenda quotidiana, la sua presenza concreta nella vita di guarnigione come delle contrade, nei paesi, nei mercati. Così, nella “Rivista al Campo di Marte” del 1885, il carabiniere a cavallo in servizio d’ordine, davanti a soldati e popolani che osservano lo svolgimento delle manovre delle truppe, sembra assicurare con la sua sola presenza che tutto procede regolarmente; nella “Strada animata”, il carabiniere a piedi, eretto e marziale nella sua tradizionale grande uniforme ridotta, è parte viva, partecipe e concreta del quotidiano svolgersi della vita in una zona rurale.
Si ricorda ancora, tra i dipinti più significativi il “Carabinieri in un viale nevoso”, “Carabiniere in vedetta”, “Carabinieri in perlustrazione”, Carabiniere a cavallo”, “Carabinieri a cavallo in Maremma”, “Il brigante legato”, realizzati tra il 1880 e il 1900, ai quali vanno aggiunte le bellissime acqueforti.
Fino alla tarda età Fattori continuò a dipingere militari dell’Arma. L’artista aveva intuito il legame tra il carabiniere e la popolazione e aveva saputo tradurre questa intuizione con straordinaria spontaneità e forza pittorica.
Strada animata (1875), olio su tela cm 35×50
Carabinieri e lavandaie (1880), olio su tela cm 30×15
Carabinieri in perlustrazione (1880), olio su tela cm. 18×25
Rivista a Campo di Marte (1885), olio su tela cm. 24×25,5
Ritorno in caserma (1886), acquaforte cm. 13,6×18,7
Cavallo in corsa con Carabiniere (1887), acquarello cm. 10,5×18,6
Carabiniere in perlustrazione (1888), acquaforte cm. 10,8×18,9
Carabiniere a cavallo (1890), olio su tela cm. 11×16
Carabinieri a cavallo in Maremma (1890) olio su tela cm. 74×34
Carabinieri in perlustrazione (1890) olio su tela cm. 62×51,5
Carabiniere in un viale nevoso (1890), cm. 25,5×34,5
L’arresto (1890), olio su tela, cm. 20×33
Il brigante legato (1895), olio su tela c. 107×130
Carabiniere in vedetta (1899), acquaforte cm. 11,3×19,6
Alle corse (1900), olio su tela cm. 27×36
Carabinieri e ragazzi (1900)
Carabiniere in perlustrazione (1900), acquarello cm. 14×23
Carabiniere e lanciere (1906), olio su tela cm 105×73