Vito Rocco BRUNO
Nacque il 7 gennaio 1914 a Montrone-Adelfia, da Nicola e da Caterina Bruno, abitava in via Gravina, di professione agricoltore. Il 5 aprile 1935 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, fu inquadrato nel 1° Reggimento Bersaglieri e il 5.9.36 collocato in congedo. Il 13 giugno 1940 venne richiamato per istituzione (Circolare del Ministero della Guerra, Comando Corpo di Stato Maggiore n. 15000 del 30.5.1940); il 7.11.40 venne ricollocato in congedo (Circolare Ministeriale n. 25500 del 26.10.40). Partecipò ad operazioni di guerra alla frontiera alpina occidentale. Il 3 marzo 1941, fu richiamato a seguito della Circolare del Ministero della Guerra, Comando Corpo di Stato Maggiore n. 40910 del 20.2.41 e inquadrato nel 1° Reggimento Bersaglieri. Il 23.4.41 si imbarcò a Bari col 181° Battaglione Complemento e sbarcò a Durazzo (Albania). Il 10.10.42 venne trasferito nel 13° Battaglione Autotrasportato, il 4.11.42 al 3° Reggimento Bersaglieri mobilitato in Russia. Il 19.12.42 risultò disperso nel fatto d’arme di Konondoff. La 3^ Divisione Celere “Pricipe Duca Amedeo d’Aosta”, ereditando i registri degli elenchi del 3° Bersaglieri, fa questi fu redatto il Verbale di Irreperibilità il 29.4.1944 dal Ministero della Guerra Stato Civile e Albo d’Oro. Da “Onorcaduti” negli schedari dell’ex U.R.S.S. e dai riscontri effettuati dai documenti acquisiti dal Ministero della Difesa, hanno determinato che il soldato Vito Rocco Bruno, già dichiarato disperso il 28.2.47, era stato catturato dalle Forze Armate Russe il 22.12.42 a Millerovo, internato nell’Ospedale n. 2989 Kameskovo, regione Vladimir, moriva il 6 marzo 1943 in seguito a cause imprecisate e tumulato in luogo sconosciuto. Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra notifica il decesso/dispersione il 6.3.43, il luogo del decesso in Russia e sconosciuto il luogo di sepoltura.
Documento Archivio Storico del Comune di Adelfia