Domenico ANSELMO
Il foglio matricolare specifica che nacque il 5 aprile 1895 a Casamassima, da Vito Vincenzo e da Crescenzia Pastore, di professione contadino. Il 1° dicembre 1915 venne inserito come soldato di leva di 1ª Categoria e lasciato in congedo illimitato. Il 31 dicembre 1915 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, il 4 gennaio 1916 venne inquadrato nel 20° Reggimento Fanteria. Il 20 aprile 1916 fu nominato caporale e il 20 giugno fu trasferito nel 142° Reggimento Fanteria. Il 23 agosto moriva nella 24ª Sezione di Sanità in seguito a ferite riportate per fatto di guerra come da atto di morte inscritto al n. 82 del registro degli atti di morte di detta Sezione. Il registro degli atti di morte tenuto dalla 24ª Sezione di Sanità dislocato a Rubbia (località situata nel punto in cui si congiungono i fiumi Isonzo e Vipacco). La 29ª Divisione annota a pagina 26, n. 82 d’ordine, della morte del caporale Domenico Anselmo di Vito Vincenzo e di Crescenza Pastore, del 142° Reggimento Fanteria, avvenuto il 23 agosto 1916 in seguito a ferite di artiglieria penetrante al torace riportate in combattimento, veniva sepolto nel Cimitero di Rubbia, come consta dal verbale a firma di Francesco Alli e altri due testimoni con firme illeggibili, vistato dal comandante della Sezione maggiore A. Elia e timbro del Ministero della Guerra. La Banca Dati di “Onorcaduti” determina come segue: Anselmo Domenico di Vito Vincenzo, caporale del 142° Reggimento Fanteria, nato il 5 aprile 1895 a Casamassima, morto il 23 agosto 1916 nella 24ª Sezione di Sanità per ferite riportate in combattimento.
Nota Storica:Il 14 agosto 1916, la Brigata “Catanzaro”, ormai ridotta di numero per le rilevanti perdite, avanzò con i Granatieri e la Brigata “Lombardia”, riportando altri notevoli vantaggi. Il suo contegno nelle azioni svoltasi a Castelnuovo, monte San Michele, a Bosco Cappuccio e sull’altopiano di Asiago, fece meritare al 141° la Medaglia d’Oro al Valore Militare e quella d’Argento al 142°. E’ da ritenere che il nostro Domenico Anselmo, ferito in combattimento dopo il 14 agosto, perse la vita.
