Soldato Francesco FORTUNATO
La Banca dati di “Onorcaduti” determina come segue: Fortunato Francesco di Venanzio, soldato del 6° Reggimento Bersaglieri, nato il 2 aprile 1894 a Casamassima, morto il 26 settembre 1915 nell’Ospedaletto da Campo n. 19 per ferite riportate in combattimento.
Il foglio matricolare n. 43919 stabilisce che Francesco Fortunato, nacque il 2 aprile 1894 a Casamassima, da Venanzio e da Rosa Orofino, di professione contadino. Il 6 aprile 1914 venne nominato soldato di prima categoria, fu inviato in congedo illimitato in attesa del congedamento del fratello Domenico. Il 1° giugno 1915 si presentò al D. M. per chiamata alle armi per mobilitazione e inquadrato nel 1° Reggimento Bersaglieri. Foglio matricolare incompleto.
Nel registro degli atti di morte dell’Ospedale da Campo n. 19, a pagina 45, n. 33 d’ordine, trovasi scritto che il 26 settembre 1915 il soldato Francesco Fortunato dell’8ª Compagnia del 6° Reggimento Bersaglieri, nato a Casamassima il 2 aprile 1893, figlio di Vananzio e di Rosa Orofino, moriva in seguito a ferita d’arma da fuoco al cranio encefalico e sepolto a Serpenizza (frazione del Comune di Plezzo nell’alta valle dell’Isonzo), come consta dall’attestazione firmata dal caporale maggiore Carlo Bidchi, dal caporale maggiore Giuseppe Cugnare e dal capitano medico Ernesto Casazza.
Il 6° Reggimento Bersaglieri era formato dai Battaglioni 6°, 13° 19° e 6° Ciclisti. La sede del Reggimento in tempo di pace era dislocato a Bologna con Distretti di reclutamento di Bergamo, Caltanisetta, Casale, Perugia, Salerno, Teramo, e Treviso. Fin dal 16 settembre 1914 il 6° Reggimento venne inviato ad Aviano. Dal 15 al 19 marzo si trasferì nella zona fra Torreano, Campeglio e Faedis, il 20 maggio in quella fra Canebola, S. Antonio e la Bocchetta di Masarolis. Successivamente, il 24 maggio 1915 venne assegnata alla Divisione Speciale B. …Il 17 settembre 1915 riprese l’attacco, furono inviate in rinforzo le compagnie 8ª e 9ª del 19° battaglione. il 26 i reparti impegnati si slanciarono verso le posizioni avversarie, ma la speciale configurazione del terreno (zona di Ravelnik), consentì al nemico di reagire e di sorprendere alle spalle gli attaccanti, obbligando il Reggimento a retrocedere sulle posizioni di partenze, dopo aver sofferto molte perdite, 117 fra morti e feriti e 350 dispersi. Il 19 venne inviato in riserva. È da ritenere che il nostro Francesco Fortunato venne ferito in occasione sopra riferita.