Il maggiore Carlo TOSI era inquadrato nel 79° Reggimento Fanteria “Pasubio”, Posta Militare 83
L’Ufficio P. M. 83 venne assegnato alla 9ª Divisione Fanteria “Pasubio”. Essa inquadrava il 79° e l’80° Reggimento Fanteria e l’8° Reggimento Artiglieria.
Franchigia manoscritta il 1° agosto 1941, inoltrata il 7.8.41 dall’Ufficio P. M. 88 dislocato a Botosami (Romania), per Albissola (Savona), timbro di arrivo il 17.8.41
Carissima Lucia, abbiamo iniziato il movimento e viaggiamo verso il confine romeno, per non smentirci abbiamo caricato e ci hanno mossi sotto la pioggia su quelle strade tutte a fondo naturale che si trasformano in mare di fango dove i molti automezzi devono fare miracoli per muoversi. Quello che si sarebbe potuto fare in ore ne richiede diverse a fatica per arrivare a disincagliare quelli che si arenano o vanno a finire fuori strada. Si viaggia per queste coltivazioni esattissime senza una casa per chilometri a perdita d’occhio di collina in collina dalle piante rarissime. I nostri fanti che pensano ai loro campi ristretti e coltivati intensamente, guardano strabiliati e pensano a cosa potrebbero dare in mano loro e pensano con nostalgia che non ci sono viti qui dove la possibilità del terreno ne potrebbe permettere una forte produzione. Trovano che bello come in Italia non vi è uguale e che ci si lamenta perché abbiamo avuto troppi doni da madre natura e il nostro tenore di vita è da milord in confronto di quella che vedono da queste parti dove la civiltà e il progresso non hanno ancora tolto nulla della vita patriarcale. Saluta tutti e abbracci per me, bacioni Carlo.
Manoscritta il 10.8.41, inoltrata il 12.8.41 dall’Ufficio dislocato a Soroka (Romania), per Ponte Lambro (Como), timbro di arrivo il 24.8.41
Carissima Lucia, da dodici giorni viaggiamo come ci permettono le strade che certe volte non ci permettono di fare un chilometro in un ora. Siamo sempre in moto dall’alba al tramonto ed ora viaggiamo lungo il Bug Forte fino alla foce. Stiamo racchiudendo nelle maglie di una grande rete la tana dove ci sono già imbottigliate soverte divisioni russe. Certo, di minimo viaggeremo ancora almeno altri quattro giorni. Speriamo che il cielo ci sia propizio e ci regali sole e non la solita pioggia di tutti i giorni. Salute ottima e morale altissimo. Saluti e abbraccia tutti, a te un bel bacione dal tuo Carlo.
Manoscritta il 18.9.41 e inoltrata dall’Ufficio dislocato a Katerinovka, per Milano
Carissima Lucia, ieri è arrivato un manipolo di posta dopo tanti giorni e difatti ho avuto le tue del 24 e del 28.8 da Albissola e una del 1° settembre da Susa. Io da diverso tempo ho indirizzate le mie a Milano perché dato il lungo tempo minimo di 15 giorni che ci mette la posta, non avessero a ritardare ancora di più. Difatti gli altri mi dicono in data 5.9 e ricevute il 21.9. bisogna colmare tra domanda e risposta la metà di un mese. Ieri ho ricevuto anche un pacchetto di sigarette da Bruna spedito il 6, mentre non ho ricevuto quello spedito il 1°. Meno male che arriva almeno qualche pacco. Avevo scritto per diversa roba che mi serve, speriamo che non rubino. Spero che mi spediscono un thermos da mezzo litro e che mi arrivi sano. Le mie due, come anche due spediti da altri, si sono rotte anche sotto i bombardamenti. Domani riprendiamo la marcia in avanti oltre il Dnjepr e speriamo che il tempo ci sia benigno e ci permetta di correre di poterci muovere a nostro piacere Russi permettendo. Abbiamo solo timore del fango che mette sotto sforzo i motori degli automezzi. Salute ottima, saluta tanto tutti e dai un bacio a tutti. Un abbraccio dal tuo Carlo.
Manoscritta il 23.9.41, inoltrata il 25.9.41 dall’Ufficio dislocato a Sokolka (URSS) durante la battaglia di Dnjeper, per Milano
Carissima Lucia, parte la posta e ti voglio scrivere un saluto anche in questa giornata molto movimentata. Siamo qui sul nuovo fiume e lavoriamo molto. Salute ottima. Ricevuto tua del 16 e francamente mi stupisce che tu dal 15 non abbia più ricevuto fino al 28, quando io al mattino ti scrivo ogni tre giorni. Non capisco cosa combina questa posta, salvo che non ci si metta la censura. Saluti cari a tutti e un bacione di cuore a te, Carlo.
Coraggio e lacrime dalla Russia 1941-1943 – Vitoronzo Pastore
