Caduti e Dispersi

CATTANEO RUGGERO DEL 10° REGGIMENTO BERSAGLIERI (RUSSIA) – Vitoronzo Pastore

Bersagliere Ruggero CATTANEO

Lettera in busta manoscritta il 25.9.42 da Ruggero CATTANEO, era inquadrato nel 3° Battaglione del 10° Reggimento Bersaglieri, inoltrata il 26.9.42 dall’Ufficio P. M. n. 6 dislocato a Millerovo, per Milano

Carissimi, scusatemi se non vi ho scritto per un po’ di giorni, tutti abbiamo avuto molto da fare. Il viaggio è andato bene, specialmente la roba che mi avete dato. Qui il freddo, almeno per ora non si vede neanche l’ombra, però mi hanno assicurato che nell’inverno si tocca 45° sotto zero. E da quando sono partito da Milano che non ho ancora potuto togliermi le scarpe e anche in generale sono alquanto lurido, e pensare che non ho potuto portare il sapone, anche la penna stilografica mi hanno fottuto, pazienza. Ora siamo qui fermi per pochi giorni, la linea è molto distante. Speriamo che ci portano in avanti in autocarro. Ieri mi sono informato dove era il 217° e ho saputo che Pio è a 30 km da me. Ho approfittato  di tre ore di riposo e sono andato dove sta lui, a (letteralmente scritto “Valcescaia”); ci siamo fatti il bacione e gli ho raccontato le novità ed è stato molto contento. Se voi vedeste come è grasso, sembra il ritratto della salute, e pensare che la sua Dina è sempre in pensiero per lui. Quando sono entrato stava dormendo beatamente, io l’ho svegliato con la baionetta in canna, appena ho guardato in giro ho visto uno spettacolo sublime, un bel pollo attaccato al soffitto, un altro bel pezzo di carne su una mensola e pagnotte in quantità. Altro che magro e patito, se rimane qua ancora un po’, quando viene a casa sarà irriconoscibile. Abbiamo fatto un bel viaggio, 12 giorni, attraverso la Germania, la Polonia, l’Ucraina e ora siamo qui. La Polonia mi ha fatto veramente pena, neanche una casa di mattone, tutti indistintamente a piedi nudi e vestiti con pochi cenci sporchi. I bambini abbandonati per strada, crescono come delinquenti, non sanno né leggere e scrivere, gli ebrei sono tutti segnati con fasce e stelle gialle e lavorano dalla mattina alla sera per guadagnarsi da mangiare. Nella Polonia ho pure visto campi immensi di patate, bisogna vedere per farsi una idea. In Germania, stabilimenti metallurgici giganteschi, in Ucraina distese immane di grano e girasole dappertutto, figuratevi che con i girasoli fanno la farina per il pane nostro. Alimento base di questa gente e in qualunque ora del giorno e di tutti i cittadini di qualunque categoria sono sempre occupati a masticare quei dannati semi e la compra vendita è così grande che si può dire che è un commercio. Caro papà, ti ricordi quello che ti dicevo quando ragionammo di politica? In parte la mia veduta comincia ad avverarsi, l’asse mina proprio a sfondare qui e di invadere l’Africa e debellare gli inglesi. Qui ci sono già le Divisioni Corazzate Tedesche attrezzate per l’Africa. Speriamo che questo formidabile colpo di mano lo diano presto. La mia salute è ottima, oggi fa molto caldo, sono in camicia. Spero che anche voi state bene. ditemi se siete andati a prendere il pacchetto con le carte dal mio amico Nastasi in via Leonardo, 8, a Lambrate. Credo che qui, in Russia non me la passerò tanto male. Ditemi le novità di Anna e se il cognato viene a casa. Vi prego pure di salutare il bel Milano, ciao, abbracci e baci, vostro Ruggero.

Il Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra determina che Ruggero CATTANEO, nato il 18.2.1923 a Milano, notifica il decesso/dispersione il 31.12.1942 in Russia, sconosciuto il luogo decesso e della sepoltura.

Coraggio e lacrime dalla Russia 1941-1943 – Vitoronzo Pastore

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