INTERNATO MILITARE MICHELE LOIACONO DI CARBONARA (BA)
Nacque il 12.11.1920 a Carbonara, di Renato, abitante in via Vittorio Emanuele, 152, di professione meccanico. L’8 gennaio 1941 si presentò al D. M. per chiamata alle armi, venne inviato al 9° Centro Automobilistico in Bari e destinato al 26° Centro Automobilistico Albania. Il 10.9.41 si imbarcò a Bari, sbarcando a Durazzo; raggiunse Tirana per il 26° Centro Automobilistico Reparto Officina Posta Militare 52.
Il 10 settembre 1943 fu catturato dai Tedeschi e condotto in un Campo di concentramento in Ungheria. Rimpatriò il 3.9.45 e dopo la licenza di rimpatrio, venne collocato in congedo il 7.1.46. Il 21.12.1952 gli furono conferite due Croci al Merito di Guerra.
Lettera in busta per via aerea (francobollo asportato), manoscritta da Michele LOIACONO del 26° Magazzino Speciale Autonomo, Reparto Officina, inoltrata il 6.3.43 dall’Ufficio Posta Militare n. 151 dislocato ad Argirocastro (Albania), manoscritta P. M. 52 dislocato a Cettigne (Montenegro), timbro di arrivo il 13.3.43
Carissimi genitori, vi rendo noto il mio buono stato salute, e così spero in Dio che sia di voi tutti. Miei cari, il dolore che trafigge e sanguina i vostri cuori a causa degli avvenimenti, sono pedate terribili al mio cuore pieno di piaghe dolorose. È diventato un campo vuoto e calpestato in ogni punto. Purtroppo le mie e le vostre speranze sono sempre le medesime e cioè che arrivi il beato giorno in cui ci sarà concesso la grazia di rivederci sani e salvi tutti. Nostro malgrado, ci tocca di soffrire ancor di più durante questo periodo di sacrifici e di terribile sofferenza. Bisogna, cari genitori, cara sorella e fratello, stringere i denti come i cani e sollevare i cuori e le speranze con lo sguardo in alto, in alto verso Cristo e attaccarci a lui ora più che mai, di essere così vicino a lui con i sospiri e con le pene, in modo che tutte questi tormenti abbiano una buona volta per sempre fine, in santa grazia di Dio. E speriamo che ciò avvenga quando meno ce lo aspettiamo. Mia cara mamma, non pensare che mi sia dimenticato di te e di voi tutti, ti penso e ti amo oggi più che mai, tanto che al sol pensarti Dio soltanto potrebbe dirti quello che soffro e ciò che i miei occhi lasciano cadere per terra al solo pensarti. Lo so, ti bagni di lacrime, e mi chiedi il perché non ricevi mie lettere, ma che dirti? Molte cose non si possono scrivere, se ci sarà quel giorno, ti spiegherò. Non altro, in attesa di vostre notizie invio i miei più caldi e affettuosi baci con cari miei abbracci, vostro figlio Michele.
CARBONARA (BA) INTERNATO MILITARE GIUSEPPE DI SERIO- Vitoronzo Pastore
