NOSTALGIA DEL PASSATO
La trepidazione di ricevere una cartolina è diventata ormai rara. Fa parte di un ricordo del passato, un mondo che non c’è più. La cartolina augurale, poi, era colei che ravvicinava i cuori dei parenti e amici lontani, riscaldava i ricordi e nutriva condizioni di un presto ritorno. Sosteneva le difficoltà e le asprezze della vita e della mancanza del focolare. Era la gioia di tutti, grandi e piccoli, era un calore ardente tra le mani degli innamorati e l’intensa attesa delle madri per i figli lontani.
Alla fine delle immagini includo un biglietto postale per Prigionieri di guerra inoltrata l’1.4.42 dal campo di prigionia di Zonderwater (Sudafrica), manoscritto dal caporale maggiore Alberto Roveda con matricola 143522, Campo 25, Blocco 7
Carissimi genitori, Nino e Lina,ho ricevuto la vostra ultima il 6.12.41 scritta d a papà. Di salute sto bene, come spero di voi tutti, dove mi trovo sto abbastanza bene, certamente non si hanno tutte le comodità che si potevano avere in Italia. In generale non mi posso lamentare. Mi raccomando di non stare in pensiero per me.(La missiva si interrompe per cancellazioni della censura inglese e continua con): Dite a Cerri e Biagioni che li ringrazio molto, che si ricordino di me. Salutate tutti gli amici di casa. Termino questa mia inviandovi gli auguri di Buona Pasqua e speriamo che l’anno prossimo possa farlo insieme a voi. Saluti da parte di Cavallari e Bollati. Ricevete tanti bacioni, vostro affezionatissimo Alberto.
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