Rassegna Stampa

10 dicembre 2017 – GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI – Vitoronzo Pastore

Il CLUB PER L’UNESCO di BISCEGLIE

Membro Federazione Italiana Club e Centri per l’UNESCO opera per la Giornata dei Diritti Umani a Rutigliano (Bari-Italy) 

domenica 10 dicembre presso Sala Convegni Parco A. Localzo –  strada provinciale Rutigliano – Adelfia ore 18:00  

Relatore il Presidente Pina Catino nella Convention CAMMINARE INSIEME VERSO UNA CULTURA DI PACE con Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionale e Confraternita POVERI CAVALIERI DI CRISTO Cavalieri Templari Cristiani  “Jacques De Molay”

per ricordare che all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, l’umanità intera ha deciso di difendere la dignità umana sempre e ovunque. In questo spirito, le Nazioni Unite hanno adottato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che costituisce “un ideale comune da raggiungere per tutti i popoli e tutte le nazioni”. La Dichiarazione Universale incarna le aspirazioni comuni dell’umanità, radicate in diverse culture, espresse chiaramente nel preambolo:

                    “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”.

Quest’anno, la Dichiarazione Universale festeggia i suoi 70 anni, in un’epoca in cui le sfide sono sempre più numerose. Nel dicembre 1948, l’UNESCO è stata la prima Agenzia delle Nazioni Unite a porre la Dichiarazione Universale al centro di tutta la sua azione, per promuoverla in tutto il mondo attraverso l’educazione e i media.

Www.ficlu.org – La Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2017 dà inizio ad una campagna di un anno per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, pietra miliare che ha proclamato i diritti inalienabili a cui tutti hanno diritto in quanto esseri umani “senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione“.

La Dichiarazione è il documento più tradotto al mondo, disponibile in più di 500 lingue. Essa stabilisce valori universali e un ideale comune da raggiungere per tutti i popoli e per tutte le nazioni. Sancisce la pari dignità e il valore di ogni persona. Anche se le sue promesse devono ancora essere pienamente realizzate, il semplice fatto che abbia resistito alla prova del tempo è la testimonianza della duratura universalità dei suoi valori imperituri di uguaglianza, giustizia e dignità umana.

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani responsabilizza tutti noi. I principi sanciti nella Dichiarazione sono rilevanti oggi come lo erano nel 1948. Dobbiamo difendere i nostri diritti e quelli degli altri. Possiamo agire, nelle nostre vite quotidiane, per difendere i diritti che proteggono tutti noi e, in tal modo, promuovere l’appartenenza di tutti gli uomini e le donne alla famiglia umana.

I Diritti Umani sono rilevanti per tutti noi, ogni giorno.

La nostra comune umanità è radicata in questi valori universali.

L’uguaglianza, la giustizia e la libertà prevengono la violenza e mantengono la Pace

Ogni volta che i valori dell’umanità sono abbandonati, in qualsiasi luogo, siamo tutti in pericolo.

Dobbiamo difendere i nostri diritti e quelli degli altri.

Nel suo messaggio in occasione della Giornata, la Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, ricorda l’impegno dell’Organizzazione per la difesa dei Diritti Umani, in tutto il mondo: “l’UNESCO è l’Agenzia capofila per l’educazione sui Diritti Umani, per garantire che tutte le ragazze e i ragazzi conoscano i loro diritti e quelli degli altri. Questo è lo spirito del lavoro dell’UNESCO per l’educazione alla cittadinanza globale, per rafforzare il rispetto per la diversità culturale sulla base della solidarietà e dei diritti universali. Questo è il motivo per cui l’UNESCO lancia oggi il suo Rapporto Mondiale sul Monitoraggio dell’Educazione per i Giovani (Global Education Monitoring Report on Youth) e una campagna che invita i giovani a ritenere i governi responsabili della garanzia del diritto all’istruzione per tutti.

 

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